Una ragazza di 25 anni, Maria Concetta Messina, è morta a causa del morbillo nell’ospedale Garibaldi di Catania.
La notizia del decesso, avvenuto lunedì scorso, è riportata dal quotidiano ‘La Sicilia‘. La 25 enne era arrivata nel pronto soccorso il 23 marzo scorso ma dopo un periodo in astanteria e un ricovero in osservazione intensiva – scrive il quotidiano – le sue condizioni si erano aggravate velocemente tanto da suggerire un trasferimento nel reparto di rianimazione, dove è morta.
I familiari hanno presentato una denuncia ai carabinieri, che hanno sequestrato le cartelle cliniche. “Me l’hanno ammazzata – dice la madre, Maria Di Bella, in lacrime – Mia figlia è entrata per il morbillo ed è uscita morta. Le hanno prestato le cure, non dico di no, ma poi per me c’è stata negligenza. E’ rimasta buttata su una barella per ore ed ore assieme ad altre persone che avevano il morbillo nella stessa stanza. E’ possibile che si sia aggravata in così breve tempo?“.
“Si tratta della terza persona morta a causa di complicanze da morbillo tra la fine del 2017 e il 2018 a Catania“. Commenta così la notizia della morte di Maria Concetta Messina, 25 anni, il primario di anestesia e rianimazione dell’Ospedale Garibaldi di Catania, Sergio Pintaudi: “La donna è morta a causa di una polmonite da morbillo – ha continuato il primario – Ogni anno nel mondo muoiono nel mondo tre persone su mille malati di questa malattia. Il 90% delle morti avviene in persone non vaccinate. Negli ultimi anni si sono registrati più casi di morbillo, perché i genitori non vaccinano i bambini. I piccoli si ammalano e contagiano gli adulti che sono soggetti a complicanze anche mortali”.
“Alla signora Messina è stato riconosciuto il morbillo grazie all’analisi degli anticorpi – ha continuato Pintaudi – Il 26 marzo la donna, che era ricoverata al pronto soccorso, aveva avuto delle serie complicanze respiratorie. I medici l’hanno trasferita nel reparto di rianimazione, dove è morta“.