Roberto La Rosa, fra i principali leader degli indipendentisti del Movimento “Siciliani liberi” lascia. Un’ennesima pagina della storia degli indipendentisti siciliani, che negli ultimi anni si sono caratterizzati per l’esiguità numerica e per il loro alto grado di litigiosità interna. Molte le formazioni politiche sul campo, ma che spesso non dialogano fra loro, prendendo le distanze l’una dall’altra. E così, l’universo sicilianista è sempre più frastagliato, ma politicamente di scarso peso, per non dire nullo.
“Prendo atto delle dimissioni irrevocabili di Roberto La Rosa per differenza di visioni su come difendere la Sicilia. La politica è il campo dell’opinabile. La segreteria attuale, che sta svolgendo un grande lavoro di squadra, con spirito di sacrificio, condivide una linea che ritiene darà molti frutti nel tempo: bisogna continuare a promuovere una ribellione di popolo, sulla base della riscoperta della vera bellezza della nostra terra, e coinvolgere i siciliani migliori, quelli che coltivano l’aristocrazia delle virtù, in tutti gli strati sociali”.
Lo dice il segretario dei ‘Siciliani Liberi’, Ciro Lomonte, commentando la decisione di Roberto La Rosa, candidato alla presidenza della Regione alle ultime elezioni siciliane per gli indipendentisti, di lasciare il Movimento.
In un post sul proprio profilo Facebook, La Rosa ha scritto: “Ritengo sia arrivato il momento di rassegnare le mie dimissioni irrevocabili dal Movimento politico Siciliani Liberi. Agli iscritti, ai simpatizzanti ed al Popolo Siciliano tutto, rivolgo, con grande fiducia, l’augurio in future nostre positive prospettive e conquiste. Il mio ringraziamento per la stima dimostratami ed il coraggio di condividere le idee di libertà ed indipendenza che in questi mesi di impegno e di lotta sono state la nostra bandiera”.
La diaspora degli indipendentisti siciliani continua.