Il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè torna ancora sul caso dei portaborse assunti dai vari gruppi parlamentari, per annunciare una “stretta” già a brevissimo termine. Per farlo affida a Facebook un proprio sfogo sulla questione.
“Leggendo le carte – afferma – scopro che all’Ars sono state fatte molte ‘assunzioni’ di collaboratori dei deputati con fattispecie contrattuali inaudite. Da lunedì metterò mano a una riforma radicale di tutto questo sistema che ha ben tre bacini di precari: gli stabilizzati, i cosiddetti portaborse e i collaboratori previsti dal decreto Monti che destina 58mila euro ad ogni singolo parlamentare per circondarsi di ulteriori esperti”.
Il presidente dell’Ars annuncia, a questo proposito, una rivoluzione che dovrebbe razionalizzare l’esercito di collaboratori parlamentari: “Così non può andare – spiega – questo sistema deve essere cambiato e anche in fretta”.