In Sicilia, secondo quanto emerso durante una conferenza stampa sulle Infrastrutture a Palazzo d’Orleans, ci sarebbero dipendenti regionali che si sono fatti adottare da persone anziane per potere usufruire dei benefici della legge 104, sulla assistenza ai disabili.
A questo proposito sono intervenuti i sindacati che chiedono un confronto con il governo regionale “per chiarire il black-out dei giorni scorsi generato dalle ultime dichiarazioni del presidente della Regione siciliana sulla burocrazia regionale“, afferma Giuseppe Messina, segretario regionale dell’Ugl, che continua “Come Ugl rivendichiamo il primato della concertazione a partire dal rinnovo del CCRL e dalla copertura finanziaria necessaria“.
“Chiediamo al governatore Musumeci di passare dalle dichiarazioni ai fatti impartendo, da subito, la necessaria direttiva all’ARAN – sottolinea Ernesto Lo Verso, segretario regionale Ugl Fna – al fine di accelerare i tempi del rinnovo contrattuale che ricordiamo e’ fermo in Sicilia da oltre un decennio mentre a livello statale e’ stato rinnovato con effetto 1° gennaio 2016“.
“Chiediamo concretezza nell’azione di governo – rilancia il segretario generale dell’Ugl siciliana – passando da subito alla riclassificazione e riqualificazione del personale per efficientare e modernizzare la macchina amministrativa regionale valorizzando la categoria e restituendo la dignità che altri nel recente passato hanno massacrato“.
“Sulla legge 104 – conclude Messina – serve un’operazione verità e siamo al fianco del presidente Musumeci per smascherare eventuali abusi e furberie ma siamo anche certi che sulla tutela del diritto il Governatore della Sicilia non può che essere d’accordo con l’Ugl“.