La segretaria della Flc Cgil Sicilia, Graziamaria Pistorino, e il responsabile di comparto Giovanni Lo Cicero hanno commentato la decisione di alcuni enti di non partecipare all’incontro, che si è tenuto oggi, relativo l’accordo parasociale per il riassorbimento del personale in esubero della formazione professionale “al fine di contestare i criteri stabiliti dall’assessorato per il nuovo avviso e trattare condizioni a loro più vantaggiose”.
“Non c’è dubbio – affermano– che le risorse stanziate non bastano per riutilizzare tutto il personale, ma gli enti in questione avrebbero potuto benissimo impegnarsi in base alle loro possibilità, senza accampare scuse. Invece, hanno ritenuto utilizzare la firma come arma di ricatto“.
“Il tema dell’occupazione dei lavoratori della formazione – concludono – non è secondario al riavvio delle attività formative. In ballo c’è il destino di alcune migliaia di persone e delle loro famiglie. Lavoratori che devono essere riassorbiti, accompagnati alla pensione, riqualificati e ricollocati attraverso azioni e investimenti promossi dall’amministrazione regionale“.