PALERMO – Qualcosa lentamente si muove. Forse ci siamo: si avvicina l’esecuzione delle indagini ambientali preliminari nell’area verde del Parco urbano “Ninni Cassarà“, sequestrato ormai da 4 anni.
Il più grande polmone verde urbano di Palermo è stato chiuso il 16 aprile 2014 dal Nopa (Nucleo operativo polizia ambientale) su ordine della procura, dopo l’inchiesta di Stefania Petyx per Striscia la Notizia. Scorie industriali e amianto nascosti sottoterra vennero alla luce.
Il Comune ha dato ora il via alla “manifestazione di interesse con procedura negoziata” per l’affidamento dei carotaggi. A distanza di 1.455 giorni dalla sua chiusura, finalmente, si procede all’affidamento del servizio. Il Comune di Palermo, tramite un’indagine di mercato, vuole acquisire manifestazioni di interesse da parte di operatori economici, in possesso dei requisiti di carattere generale e speciale previsti per il conferimento in appalto dei carotaggi da effettuare nel Parco Cassarà, con l’obiettivo di verificarne lo stato di salute e restituirlo alla città.
Gli operatori economici in possesso dei requisiti potranno manifestare il proprio interesse ad essere invitati alla procedura negoziata entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 27/04/2018.
Ecco alcune sondaggi realizzati nel 2017: