“La Città di Messina ha bisogno di un progetto serio e credibile, non è più tempo di false promesse e illusioni, con me sarà tutta un’altra musica”. Il monito arriva da Gaetano Sciacca, candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle alle Comunali del 10 giugno a Messina.
“Stiamo toccando in questi giorni con mano i problemi reali e quotidiani della città e stiamo vedendo quello che la gente vuole e si aspetta dal futuro governo di Messina – spiega Sciacca – . Riteniamo che questa esperienza dovremo codificarla e istituzionalizzarla attraverso ad esempio incontri periodici con le periferie. Ogni mese, anche dopo il voto, voglio portare il palazzo tra la gente e magari fare dei gazebo nelle aree decentrate. La gente si aspetta una risposta concreta alle emergenze, in primis per quanto concerne il lavoro e l’emergenza occupazionale”.
“La ricchezza delle potenzialità di Messina – continua l’ex ingegnere capo del Genio Civile – sinora è stata mortificata da una gestione inadeguata del territorio. Abbiamo l’obbligo morale ancor prima che politico di esaltarne, invece, i valori e i principi, le peculiarità che possono determinare il riscatto di Messina. Abbiamo da un lato la piccola e media industria, l’artigianato ed il commercio che vanno supportati, e dall’altro lato ci sono le bellezze paesaggistiche da valorizzare. Noi abbiamo lo Stretto, Scilla e Cariddi, una mitologia che va esaltata e che può rappresentare un’autentica ricchezza culturale, economica e paesaggistica per Messina e per i messinesi”.
Poi una stoccata agli attuali vertici del Comune: “Ho sempre cercato di fare capire che serve concretezza. Esiste un ufficio di fondamentale importanza, il Suap che è preposto alle pratiche burocratiche per le attività produttive e quell’ufficio serve soprattutto alle piccole imprese, deve funzionare e farsi carico di tutte le incombenze burocratiche“.
“Per quanto riguarda le tasse, la Tari, la Tasi e i suoli pubblici vanno rivisti e abbassati. Il mio punto di partenza sarà quello di fare piccole azioni di buona Amministrazione, per fare capire che la musica è cambiata. Altrove, si stanno dicendo invece tante cose e si sta provando a confondere la gente, con alchimie e progettazioni fantasmagoriche, che non hanno alcun senso, c’è chi parla di waterfront, interramento di strade, sopra elevate e casinò nel palazzo comunale. Ognuno dice cose solo ed esclusivamente per confondere le idee ma la gente è già confusa di suo. Io queste cose le chiamo “armi di distrazione di massa”.
“Non ci può più essere il distacco attuale tra il centro e le periferie – ha evidenziato infine Sciacca -. Il sistema e il modello dell’Iacp è fallimentare, non funziona perchè non fa altro che trasferire il degrado in una zona, in delle orrende palazzine. Bisogna fare interventi di edilizia economica e popolare trovando case e immobili abbandonati da sottoporre a opere di sistemazione, per dare risposte alle tante richieste abitative di questa città”.