Si terrà sabato 12 maggio, la manifestazione Mix ability 2018. Festa del Judo e della mamma, nell’atrio della scuola dell’infanzia e primaria Francesco Orestano di Palermo, con ingresso da via San Ciro 48.
La ASD SPORT21 Sicilia Onlus è una società tesserata per la FISDIR (Federazione Italiana paralimpica Sport Disabili Intellettivi e Relazionali) che si interessa di sport e disabilità ed in particolare della pratica del judo come strumento di crescita ed integrazione sociale per ragazzi con disabilità intellettiva e relazionale.
Mix ability due parole chiave, proprio a sottolineare quanto importante sia mescolare le abilità e saper offrire a tutti una occasione in più per riflettere, per poter rilanciare la pratica sportiva sul territorio di Brancaccio e l’attenzione della persona in un percorso di inclusione sociale. Così come la mamma abbraccia con amore i suoi figli lo sport aggrega, sviluppa relazioni sociali e di crescita congiunta nel rispetto reciproco. Grazie alla pratica sportiva le persone disabili si sentono accettate, apprezzate e rispettate dall’intera comunità e lo sport deve quindi essere inteso come strumento di recupero, di crescita culturale e psicofisica.
In occasione della giornata di festa, che avrà inizio alle 10, saranno presenti rappresentanti del comune di Palermo, del mondo delle istituzioni scolastiche, della FISDIR e della FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate ed Arti Marziali).
Un’ iniziativa che così commenta Gianluca Inzerillo, presidente della IV commissione Attività Sociali del comune di Palermo “Una terza edizione che rappresenta una reale testimonianza di capacità organizzativa, di sensibilità ed empatia verso il prossimo, una giornata nel segno e nel ricordo di padre Pino Puglisi e del legame fortissimo con gli abitanti di Brancaccio perché il futuro del quartiere cresce quando è presenta tra i ragazzi inclusività, impegno nel sociale e impegno nello sport”.
“L’idea di fondo che ci ha spinto ad organizzare questa manifestazione è quella di estendere il diritto allo sport a tutti i bambini e ragazzi, nessuno escluso – afferma il dirigente scolastico Palma Sicuro – Uno sport che non significhi solo ricerca del risultato, ma diritto sociale, strumento per conoscersi e migliorarsi, occasione per sentirsi protagonisti del contesto sociale in cui si vive e strumento fondamentale per abbattere le diversità e contribuire all’integrazione ed all’inclusione sociale nel rispetto delle regole e degli altri individui.
Al centro dell’attenzione anche quest’anno poniamo lo sport , la famiglia e il ragazzo disabile con i propri diritti, le proprie differenze da riconoscere e valorizzare. Così come la mamma abbraccia con amore i suoi figli lo sport aggrega, sviluppa relazioni sociali e di crescita congiunta nel rispetto reciproco“.