Venti visitatori d’eccezione, sedici mamme e quattro bambini, del quartiere Zen di Palermo hanno visitato, accompagnati dal presidente dell’Associazione Mariangela Di Gangi, dalle volontarie Alessandra Notarbartolo e Maria Carmen Fasolo il Complesso Monumentale di Palazzo dei Normanni.
Ad accoglierli il direttore Generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso insieme ai suoi collaboratori “La cultura è un bene prezioso – ha detto il direttore della Fondazione Federico II – e come tale va trasmesso alle nuove generazioni con enorme attenzione e responsabilità. L’incontro di oggi segna per noi un primo tassello di un mosaico che vedrà una moltitudine di interventi a sostegno delle categorie più deboli“.
Il gruppo, guidato da Paola Longo della Fondazione Federico II ha visitato dapprima la Cappella Palatina; qui le mamme sono rimaste colpite e affascinate dalle meraviglie architettoniche, dai mosaici e dalle muqarnas di una delle chiese più belle al mondo. Occhi all’insù ad ammirare il Cristo Pantocratore e il mosaico, tra gli altri, raffigurante il Genio di Palermo.
Dopo la Cappella Palatina la visita è proseguita per Sala d’Ercole, la sede del Parlamento Siciliano; poi le Sale degli Appartamenti Reali come la Sala Pompeiana, la Sala Cinese, la Sala Lettura, Sala dei Venti e Sala di Re Ruggero II. A conclusione degli Appartamenti Reali, poi, anche una vista alla mostra, ospitata nelle Sale Duca di Montalto, “Sicilië, pittura fiamminga“.
Nel pomeriggio, stesso giro, per cinquanta bambini (dai 6 ai 15 anni) accompagnati dai volontari e guidati da Zaira Minio della Fondazione Federico II, ai quali è stata raccontata la storia di Palazzo Reale.
“Occasioni come queste sono molto importanti – ha spiegato Mariangela Di Gangi, Presidente dell’Associazione Laboratorio Zen Insieme – perché sottolineano come e quanto le disuguaglianze si possano contrastare a partire dai primi giorni di vita dei bambini e delle bambine. Il ruolo delle madri in questo contesto risulta essere fondamentale perchè rivestono un ruolo determinante e centrale nella famiglia. Speriamo sia l’inizio di una proficua collaborazione nel comune intento del contrasto alla povertà educativa e a una sempre più facile accessibilità ai luoghi della cultura“.
Alla conclusione della giornata i piccoli visitatori sono stati accompagnati nei Giardini Reali, luogo di piante arboree assai particolari e di alberi monumentali. L’iniziativa rientra nel calendario degli appuntamenti, promossi da Save the Children nel più ampio programma “Illuminiamo il futuro“.