L’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali della provincia di Palermo e il Consiglio Nazionale dei dottori Agronomi e Forestali (Conaf) organizzano, nei prossimi 23 e 24 maggio una due giorni nel capoluogo siciliano inserita nel calendario di “Palermo Capitale della Cultura” che vede il coinvolgimento di tutti gli Ordini provinciali d’Italia.
Il programma è fitto di iniziative e comincia con il ricordo della strage di Capaci di cui ricorre 26° anniversario.
Il 23 maggio alle 8,30, presenti Andrea Sisti, presidente del Conaf, Paola Armato, presidente dell’Odaf (Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali) della provincia di Palermo, Stefano Poeta, presidente dell’Epap (l’Ente di previdenza dei professionisti), e Rosario Schicchi, direttore dell’Orto Botanico di Palermo verrà istallata presso l’Albero Falcone una targa commemorativa recante la scritta: “Un albero, una vita per onorare la memoria di chi ha dedicato l’esistenza alla lotta contro le mafie”.
La kermesse degli agronomi e dei forestali proseguirà nell’Aula Magna “Ballatore” del dipartimento Saaf dell’università di Palermo in viale delle Scienze, dove si terrà l’Assemblea dei presidenti di tutti gli Ordini provinciali. I vertici degli 82 ordini territoriali tornano a Palermo dopo ben 80 anni dall’ultima riunione che si è svolta nel capoluogo siciliano per condividere e discutere delle problematiche inerenti le professionalità dei loro iscritti dal punto di vista tecnico, scientifico e legislativo. In particolare è stata scelta Palermo, capitale della Cultura 2018, per approfondire gli aggiornamenti legislativi che riguardano il settore boschivo che è interessato dal “Nuovo Codice Forestale”.
La Sicilia prima di diventare il granaio del Mediterraneo, era coperta da preziosissime foreste di cui rimane traccia nelle superfici ancor oggi boscate e nell’elevato grado di biodiversità che caratterizza il territorio insulare. Da qui discende la scelta di dedicare l’intera giornata del 24 maggio al confronto sul nuovo Codice Forestale nel convegno “Una gestione attiva della risorsa forestale secondo i principi della sostenibilità ambientale” che si terrà a partire dalle 9 ancora nell’Aula magna del dipartimento SAAf dell’università di Palermo. Nel pomeriggio del 24 maggio è previsto uno spazio dedicato agli studenti universitari che saranno i professionisti di domani, per fornire loro, attraverso “Pillole di professione”, le chiavi di lettura di una professione mirata alla conoscenza, tutela, valorizzazione e promozione delle risorse forestali, ambientali, naturali e paesaggistiche.
Il patrimonio forestale costituisce un’importante risorsa sia ambientale che economica. I dottori agronomi e i dottori forestali a Palermo si confronteranno sulle condizioni dei boschi italiani individuando strategie possibili per una gestione attiva ed efficace delle superfici boscate della
penisola. «La corretta gestione dei nostri boschi – spiega Paola Armato, presidente dell’Ordine di Palermo – non solo li toglierebbe dallo stato di degrado in cui spesso versano, ma si tradurrebbe anche nella possibilità concreta di salvaguardia del territorio, potendo prevenire e meglio gestire non solo gli incendi, ma anche le inondazioni e le frane».
L’efficace e corretta gestione dei boschi rappresenta un importante elemento della conservazione della bellezza paesaggistica e della ricchezza di ecosistemi. Che non può prescindere dai Piani di Gestione Forestale la cui redazione, curata dai professionisti del settore, consente di utilizzare il legno come risorsa economica, di conservare e migliorare la biodiversità, la fruibilità dei luoghi, la conservazione del suolo e la protezione dal dissesto idrogeologico, e infine la possibilità di fruire dei cosiddetti beni secondari del bosco (tartufi, funghi, erbe aromatiche) anch’essi importante risorsa economica.