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A “Bar Sicilia”, la rubrica de ilSicilia.it con Alberto Samonà e Maurizio Scaglione, oggi, domenica 1 dicembre 2019, per la 87ª puntata è nostro ospite Tommaso Calderone, capogruppo di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana.
Traendo spunto dal recente voto d’Aula su un articolo della riforma sui rifiuti, quando il governo regionale è andato sotto per un voto, il capogruppo di Forza Italia si dice d’accordo con il presidente della Regione Musumeci e si scaglia contro il voto segreto, mentre nega che vi siano fraintendimenti fra i gruppi di centrodestra: “Problemi tecnici fra i gruppi di maggioranza non ce ne sono; con gli altri capigruppo abbiamo un rapporto straordinario. Che ci siano stati franchi tiratori è invece un dato di fatto, chi è stato non lo so, ma non credo siano stati di Forza Italia. Il voto segreto è un’offesa al cittadino, perchè il cittadino deve conoscere qual è il proposito, l’idea, l’orientamento del deputato che ha votato ed eletto”.
Sui rifiuti, sulle infrastrutture, sulla Sanità, sull’agricoltura, sulla funzione pubblica, il capogruppo di Forza Italia elenca tutti i provvedimenti del governo regionale indicativi del progetto di centrodestra per la Sicilia e che rappresentano una discontinuità con il passato. “Io stesso ho presentato diversi disegni di legge, e siccome vengo dalla Valle del Mela e so quanto è importante la salute dei cittadini, ho presentato – fra tutte – una legge (con la collaborazione del parlamentare 5 Stelle Giorgio Pasqua, che aveva formulato una sua proposta e le abbiamo accorpate) che prevede sanzioni fino a 500 mila euro per le imprese che inquinano e la chiusura degli impianti per chi reitera”.
In merito alle polemiche delle scorse settimane, arrivate soprattutto da parte del coordinatore azzurro Miccichè rispetto al vicepresidente della Regione Gaetano Armao, taglia corto: “Sul destino di Armao non sono legittimato a dire nulla. Non è il mio compito. Se ne occupa il partito. Io mi occupo dell’Ars. Ovviamente esistono le regole e qualsiasi decisione del partito deve essere osservata”.
Nessun dubbio sulla strategia politica e sull’unità del centrodestra: “Il centrodestra deve essere unito e su alcuni temi si sono trovate convergenze”. Così Calderone spiega il riavvicinamento anche in Sicilia fra Forza Italia, con in testa Gianfranco Miccichè, e la Lega guidata nell’Isola da Stefano Candiani: “I tre partiti di centrodestra sono uniti e vinceremo insieme anche le prossime Politiche”.
Sul calo elettorale azzurro, infine, spiega: “Forza Italia subisce un deficit elettorale ed è un dato di fatto. Io non mi nascondo dietro i paraventi: c’è a livello nazionale un problema di identità. Noi non possiamo e non dobbiamo andare dietro a nessuno. Al parlamento nazionale abbiamo votato per il taglio dei parlamentari, accodandoci a Lega e 5 Stelle, ed è stato sbagliato, perchè si tratta di un provvedimento che è una becera strumentalizzazione populista che lascia interi territori privi di rappresentanza parlamentare”.
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