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L'intervento

A Catania incontro con i candidati della lista Grande Sicilia. Lombardo: “Consiglio provinciale, presidio di democrazia”

domenica 13 Aprile 2025

“Il Consiglio Provinciale non è un orpello, ma un presidio fondamentale di democrazia, controllo e proposta. Ed è tempo che si torni ad affidargli il ruolo che merita”.

E’ quanto dichiarato dall’ex presidente della regione e fondatore di Grande Sicilia, Raffaele Lombardo, a Catania durante l’incontro con i candidati alle prossime elezioni provinciali del 27 aprile.

“Le strade provinciali – denuncia Lombardo – versano in condizioni inaccettabili. Da anni mancano cura, manutenzione e investimenti. Solo oggi, con enorme ritardo, si avviano i lavori per la strada dell’Etna, un’opera che avevamo progettato già durante la mia presidenza e che avrebbe dovuto vedere la luce molto tempo fa”. Lombardo richiama l’attenzione anche sulle scuole superiori, “di competenza delle Province, ma abbandonate per troppo tempo alla logica del commissariamento e dell’incertezza”, e sui servizi sociali, “che devono tornare a essere prossimità, attenzione quotidiana ai fragili e ai deboli”.

Ma il cuore del suo intervento è politico e strutturale: “C’è un disegno di legge che avevamo predisposto e che non ha mai visto la luce: quello sul decentramento delle funzioni regionali ai Liberi Consorzi comunali. È tempo di riprenderlo in mano, di correggerlo, aggiornarlo e approvarlo. La Regione, oggi, è un pachiderma. Ha soldi, ha competenze, ha personale, ma è ferma. Troppo spesso – sottolinea – ci troviamo di fronte a iter paralizzati a Palermo per autorizzazioni che potrebbero benissimo essere gestite localmente. Serve una visione nuova, moderna, che affidi al territorio la responsabilità di decidere”.

Con questo intervento, Lombardo rilancia un tema chiave per il futuro della Sicilia: la riforma vera dell’ente intermedio. Non più spettatore passivo, ma attore protagonista della rinascita dei territori.

All’incontro con i 18 candidati catanesi di Grande Sicilia, anche il deputato regionale Mpa, Giuseppe Lombardo.

“Dobbiamo assicurare – ha detto l’on. Giuseppe Lombardo – un approccio al governo della provincia che guarda a tutte le istanze e a tutti i bisogni dei territori.  Solo se affrontiamo questa insolita e brevissima campagna elettorale con questo spirito, diamo un grande senso al nostro impegno. Dobbiamo guardare oltre i confini del nostro movimento politico, interloquendo con tutti i consiglieri comunali, tutti i sindaci dei 58 comuni, per lanciare un messaggio di riscatto della dignità delle istituzioni provinciali, e di recupero del tempo perso affinché la Città metropolitana non sia terra di nessuno ma diventi un riferimento imprescindibile per il sistema delle autonomie locali, soprattutto per i comuni di minore dimensione”.

Il deputato regionale Ludovico Balsamo ha parlato, invece, della “nostra classe dirigente che è pronta ad accogliere questa sfida per una campagna elettorale che, come dicevano anche coloro che mi hanno preceduto, magari non suscita nessun tipo di entusiasmo, ricordiamo che non è stata una scelta nostra quella di apprestarci ad un’elezione di questo tipo, però comunque importante perché si ritornerà ad avere una rappresentanza della provincia e questa sarà importantissima e propedeutica a sfide future che ci aspetteranno”.

Anche Fabio Mancuso, sindaco di Adrano ed esponente di lungo corso nel panorama politico siciliano, lancia un appello chiaro e deciso: il Consiglio Provinciale deve diventare il motore operativo dello sviluppo territoriale. “Non possiamo più permetterci di navigare a vista. L’occasione che abbiamo davanti è storica e la sfida si gioca sul terreno della progettazione, della capacità di intercettare risorse, e soprattutto della sinergia istituzionale”.

“Da aprile – spiega – si aprirà una vera e propria stagione di bandi. L’Unione Europea, insieme alla Regione Siciliana, ha già avviato gli avvisi attraverso una serie di attività propedeutiche. È una marea di opportunità che rischia di andare persa se non saremo capaci di costruire una rete istituzionale solida e pronta a rispondere con progetti seri, credibili, immediatamente cantierabili”.

Mancuso punta tutto sulla forza del territorio: “Sindaci, assessori, consiglieri comunali e provinciali devono lavorare insieme, senza divisioni e senza campanilismi. Questa è una responsabilità storica: tradurla in occasioni concrete per le nostre comunità significa creare sviluppo, servizi, infrastrutture, ma anche restituire fiducia a una popolazione che troppo spesso si è sentita distante dalle istituzioni”.

Il Consiglio Provinciale, secondo Mancuso, non può più essere visto come un ente marginale: “Deve essere la cabina di regia dove si coordina, si programma, si mette a sistema ogni risorsa. Chi oggi ha un ruolo amministrativo non può limitarsi alla gestione ordinaria. Serve visione, serve coraggio, serve metodo”.

Un messaggio che è anche una sfida, una promessa di impegno concreto per il futuro della Sicilia a cui si aggiunge anche l’ex viceministro ai trasporti ed esponente di Grande Sicilia, Giancarlo Cancelleri.

“Con i nuovi consigli provinciali – ha detto – ci occuperemo di problemi reali dei cittadini che da anni non sono affrontati e contemporaneamente alleggeriremo il lavoro dei deputati regionali, perché finalmente avranno un ente intermedio che li aiuterà a lavorare meglio, per riuscire a reperire più risorse e dare risposte concrete ai territori, concentrando le energie su un lavoro in sinergia. Sono certo che è riusciremo a dare a questa squadra anche una connotazione su livelli, dai comuni alla regione, che sarà molto importante per lo sviluppo del nostro movimento Grande Sicilia”.

Nel corso dell’incontro, poi, si sono susseguiti gli interventi dei candidati: Francesco Alparone, consigliere comunale a Caltagirone; Concetta Anzalone, consigliere comunale e assessore a San Michele di Ganzaria; Alfio Massimo Bonaventura, consigliere comunale a Giarre; Luigi Giovanni D’Asero presidente del consiglio comunale a Biancavilla; Mariella Di Guardo consigliere comunale a Riposto; Venero Gabriele Di Mauro consigliere comunale ad Aci Bonaccorsi; Gianluca Falco consigliere comunale a Trecastagni; Rosaria Guglielmino consigliere comunale a San Gregorio; Antonio Alan Marinaro, consigliere comunale a Battiati; Concetta Riolo consigliere comunale ed assessore ad Aci Sant’Antonio; Maria Rizzo consigliere comunale a Licodia Eubea; Daniela Rotella, consigliere comunale a Catania; Vincenzo Santonocito sindaco di San Pietro Clarenza; Venerando Sapuppo consigliere comunale a Aci Catena; Maria Spalletta consigliere comunale a Santa Maria di Licodia; Carmelo Sterrantino presidente del consiglio comunale a Calatabiano; Davide Strano consigliere comunale a Misterbianco; Patrizia Vinci consigliere comunale a Belpasso.

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