E’ terminato nella notte lo spoglio delle schede nelle 12 sezioni di Corleone (Pa), dove si è votato per eleggere sindaco e consiglio comunale.
Alla fine l’ha spuntata il candidato Nicolò Nicolosi, appoggiato dalla lista civica di Centrodestra ‘Nuova luce’ , che ha ottenuto circa il 60 per cento dei voti, seguito da Maurizio Pascucci (M5s) al 29% e da Antonio Saporito appoggiato da una lista civica di Centrosinistra.
Il candidato di centrodestra ha ottenuto un vantaggio di circa 200 voti. Nicolosi, 76 anni, è stato sindaco dal 2002 al 2007, fallendo in seguito il secondo mandato per appena tre voti, con una coalizione di centrodestra; politico di lungo corso, ha fatto parte della Dc, fondatore del Patto per la Sicilia, poi è entrato nel Mpa di Raffaele Lombardo.
L’affluenza si è attestata attorno al 61,13 per cento, con 6.611 persone che si sono recate alle urne su 10.814 aventi diritto.
A Corleone non si votava da oltre 6 anni e mezzo, dopo che la precedente amministrazione comunale, guidata da Lea Savona, era stata sciolta per mafia.
Buono il piazzamento del candidato Maurizio Pascucci del Movimento 5 Stelle che è arrivato secondo, nonostante il leader pentastellato Luigi Di Maio lo abbia scaricato a seguito del “selfie” che lo ritraeva con un nipote del capomafia Bernardo Provenzano. Una vicenda dai contorni ancora non del tutto chiariti. Pascucci, infatti, a seguito delle polemiche, non ha fatto un passo indietro rispetto alla fotografia, affermando anzi che questa sarebbe stata concordata con il deputato nazionale della zona e con la locale sezione del Movimento.
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