Vincenza Di Vita, critico teatrale e docente di drammaturgia con la compagnia teatrale QA-QuasiAnonimaProduzioni, in occasione della 57esima Giornata Mondiale del Teatro, in coincidenza con la sesta giornata nazionale del teatro in carcere, in collaborazione con l’International Theatre Institute, con il Coordinamento Italiano Teatro in Carcere e il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo di Messina; ha organizzato un pomeriggio, mercoledì 27 marzo, celebrativo, con ingresso gratuito, dalle 15 alle 19. L’evento si sarebbe dovuto tenere nell’aula ex Chimica del rettorato di Messina, ms gli organizztori una volta giunti il loco hanno scoperto che non c’erano i supporti per l’amplificazione audio e per proiettare video e altro. Inoltre, c’era anche un cantiere. E così, si sono spostati presso il “Feltrinelli point” che si è offerta di ospitare l’iniziativa.
Quasi Anonima ha concluso la scorsa domenica la sesta edizione della annuale rassegna “Atto Unico. Scene di Vita. Vite di Scena”, quest’anno dedicata a una introspettiva sul “tradimento”, registrando il tutto esaurito per il debutto di Giuda. Ed era di notte alla Chiesa di Santa Maria Alemanna. Ad appena due giorni da questa conclusione, ha deciso di intraprendere una nuova azione politica teatrale in città, sostenendo l’invito di Vincenza Di Vita a curare gli aspetti artistici e organizzativi dell’evento.
“La scelta della città di Messina per celebrare questa giornata è dettata dall’idea che essa rappresenti un luogo di confine e marginalità – dice Vincenza Di Vita – è una soglia geografica e metaforica per l’isola siciliana. Nella consapevolezza che il teatro è uno, al di là di ogni definizione, la sua condizione ‘marginale’ è nella sua stessa ragione d’essere, perfettamente collocata nella Giornata dedicata al tema carcerario.
Il coinvolgimento della compagnia Quasi Anonima è naturale per due ragioni: innanzitutto perché è una realtà che opera in maniera indipendente e “senza fissa dimora” oltre i confini teatrali spaziali e poi perché è la compagnia con cui a Messina ho avviato una proficua collaborazione artistica nel reciproco riconoscimento e nel comune impegno nella ricerca teatrale”.
Nel corso del pomeriggio sono intervenuti: Claudia Calcagnile, Tino Caspanello, Vincenza Di Vita, Angelina Fusco, Maximilian La Monica, Simona Lo Iacono, Giuseppe Massa, Margherita Ortolani, Maria Palella, Salvo Presti, Maurizio Puglisi, Piero Ristagno, Angela Sciavicco, Auretta Sterrantino, Romina Taiani, Salvatore Zinna.
L’intero evento sarà seguito dall’osservatorio critico di Quasi Anonima che documenterà gli interventi per le piattaforme ufficiali della compagnia. I membri dell’osservatorio sono: Andrea Ansaldo, Giusy Boccalatte, Dickson Godwin, Clement Ijeoma, Angelo Morabito, Emmanuele Villarmonte, Elena Zeta Shara.
PROGRAMMA
Ore 15, apertura dei lavori e saluti delle autorità
Vincenza Di Vita: Le ragioni di una celebrazione “Ai Margini”, lettura messaggio ufficiale Carlos Celdràn
Auretta Sterrantino, direttore artistico QA;
Diego Pileggi, direttore artistico Jubilo (wrocław, poland);
Salvo Presti, proiezione “Dopo questo esilio”;
Angela Sciavicco, direttore casa circondariale Messina e Romina Taiani direttore casa circondariale con sezione di articolazione per la tutela della salute mentale Barcellona pozzo di gotto: “ruoli” penitenziari;
Maximilian La Monica, editoria&spettacolo;
Simona Lo Iacono, scrittrice e magistrato;
Tino Caspanello, teatro pubblico incanto, write;
Maurizio Puglisi, nutrimenti terrestri e la legalità;
Maria Palella, responsabile Ussm Messina: rieducazione minorile;
Giuseppe Massa, Sutta scupa, migranti e teatro;
Margherita Ortolani, blitz e diverse visioni;
Angelina Fusco, direttore ufficio esecuzione penale adulti di Messina;
Claudia Calcagnile, oltremura, teatro e carcere;
Salvatore Zinna, retablo, san berillo e il teatro;
Piero Ristagno, neon teatro, letture a cura di laboratorio “arte e nuovi cittadini”;
letture a cura di laboratorio “arte e nuovi cittadini”.