Musiche e culture che hanno attraversato in lungo e in largo il Mediterraneo si fondono con le influenze contemporanee. Allo Spazio Cre.Zi. Plus dei Cantieri Culturali della Zisa di Palermo (via Paolo Gili 4) prosegue la rassegna “Musiche Senza Confini”, dedicata alle proposte musicali nazionali e internazionali che uniscono insieme suoni di ispirazione mediterranea, influenze di “altri” generi musicali e l’uso di tecnologie moderne.
Il prossimo appuntamento è venerdì 11 gennaio, alle ore 21, 30 il con “Arie di Sicilia, suoni contemporanei delle tradizioni orali della Sicilia” il progetto musicale di Maurizio Curcio incentrato sulla ricerca vocale e sul canto così come si presenta autenticamente, senza elaborarne né la linea melodica né il testo, ma basandosi sulla bellezza del canto folkoristico popolare. Canti ancestrali che sono un ponte tra l’antico e il moderno, tra le diverse culture che hanno popolato il mediterraneo. La voce, vera protagonista del concerto, è quella di Roberta Scacciaferro, invece, Maurizio Curcio, che ne ha curato gli arrangiamenti, sarà al piano, al chapman stick, laptop e chitarra.
Il progetto Arie di Sicilia nasce nel 2009 con la pubblicazione dell’omonimo disco “Arie di Sicilia” prodotto, dallo stesso Maurizio Curcio, presentato in concerto in numerosi festival internazionali come Voix de Femmes a Bruxelles e Liegi, Salina Music Festival e Insulae a Catania.
Alcuni brani del disco sono stati utilizzati come colonna sonora in Ogni santo giorno di Ruggero di Maggio, prodotto per il comune di Palermo, a serie di documentari La Sicilia svelata di Jean Paul Barreaud, Chronicle of a summer in Europe del regista Kristian Kiehling e vincitore del Lighthouse International Film Festival di Long Beach Island negli USA. Lo scorso anno un gruppo di studenti della Berklee University hanno studiato ed eseguito due brani del disco in occasione dell’International Folk Fest al Berklee Performance.
La rassegna Musiche Senza Confini prosegue il 25 gennaio con “Situazioni sonore duo” di Enzo Rao e Giuseppe Viola e l’8 febbraio con “PA.WO.MU.RO” ( Palermo World Music Roots) ensemble composto da Gianni Gebbia, Mario Crispi, Diego Spitaleri, Giuseppe Viola, Gabrio Bevilaqua e Carmelo Graceffa. In una miscela di progetti questi artisti racconteranno attraverso la musica, storie diverse ed articolate, aventi come luogo di produzione la città di Palermo, ma rivolte a perlustrare il bacino del Mediterraneo ed oltre per trarne da ciò ispirazione e atmosfere.
Ingresso con consumazione dai 5 ai 10 euro.