Soluzioni in arrivo per il caso Eas? I lavori per la messa in sicurezza dell’edificio che si trova all’interno della Cittadella Giudiziaria e il conseguente trasferimento degli uffici in via Orsini con i disagi del caso, sono da tempo al centro di discussioni e malumori. Per il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo e le Associazioni forensi, oggi è il tempo delle proposte.
Ad illustrare il risultato dei sopralluoghi all’interno dei palazzi della cittadella, il Presidente Antonello Armetta nel corso di una conferenza stampa. “Abbiamo individuato locali che potrebbero ospitare gli uffici giudiziari della sezione lavoro, della sezione esecuzioni civili e dell’ufficio Unep, scongiurando così il previsto trasferimento in via Orsini. Non si può chiedere un così gravoso sacrificio a più di 5000 avvocati chiedendo loro di doversi dividere tra aule di udienza e cancellerie sparse in punti diversi della città e mal servite di parcheggi e collegamenti. Gli Avvocati continueranno a far sentire la propria voce e verranno adottate nei prossimi giorni tutte le ulteriori e opportune iniziative finalizzate a scongiurare il paventato trasferimento”.
La ricognizione, avrebbe permesso di individuare quegli uffici più facilmente trasferibili nei locali della nuova sede di Via Orsini e quelli che invece andrebbero mantenuti all’interno della Cittadella giudiziaria. In quest’ultimo caso, le stanze si troverebbero in parte all’interno del Palazzo Nuovo, in parte nel Palazzo Vecchio, nelle Palazzine “O”, “M” ed “N”. Si tratterebbe di spazi facilmente riutilizzabili in favore degli uffici giurisdizionali che attualmente si trovano all’interno del Palazzo ex Eas e che potrebbero contenere i disagi di avvocati, clienti e personale.
Le possibili soluzioni alternative, sono state inviate ai Presidenti della Corte di Appello e del Tribunale, in attesa di nuovi sviluppi.
Dimenticati e travolti dalla crisi: il futuro degli avvocati secondo il Presidente Armetta