Si è svolto presso l’Auditorium Sacro Cuore a Sant’Agata di Militello un convegno sulla cultura d’impresa organizzato dal Centro Internazionale Studi Sturzo dei Nebrodi in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina. Nell’incontro si è puntata l’attenzione sull’importanza dell’investimento sul nostro territorio da parte degli imprenditori più giovani.
I lavori sono stati introdotti dal responsabile del Ciss Nebrodi, il dottor Agostino Alberto Di Lapi, organizzatore dell’incontro, che ha discusso sul tema “I giovani e il capitale umano”; si è voluto spronare le nuove leve sull’importanza dell’imprenditoria locale puntando su capacità, abilità e competenze, in perfetta linea con la concezione sturziana e del progetto Policoro di Mons.Galantino, e investendo su innovazione e high tech che sono oggi elementi indispensabili per un’impresa di successo.
All’incontro hanno partecipato anche alcuni docenti universitari dell’Università di Messina, come Maurizio Ballistreri, che insegna diritto del lavoro e Filippo Grasso, del dipartimento di Economia ed esperto dell’Assessorato del Turismo della Regione Sicilia. Ballistreri ha brillantemente analizzato le novità legislative sul mondo del lavoro riguardo i contratti collettivi di prossimità, insistendo sul fondamentale connubio tra Università e impresa mentre il professor Grasso ha illustrato il processo di innovazione e di possibilità occupazionali nel settore turistico.
Grasso ha poi sottolineato il ruolo centrale che le pro loco locali hanno in funzione di promozione e crescita del territorio, scagliandosi contro il depauperamento di risorse umane e finanziarie a causa dell’emigrazione giovanile.
Come a sottoscrivere le parole di Grasso sono intervenuti, a ruota, prima il rappresentante della startup innovativa LuNa, il dott. Salvo Calcagno di Cesarò, specializzato in management del turismo e dell’ambiente, l’avvocato Francesco Punzo, responsabile del Ciss di Palermo ed infine lo studente Antonio Mangano che ha fatto un excursus storico dell’evoluzione e del cambiamento del lavoro nel corso del tempo.
All’incontro hanno preso parte la Coldiretti, rappresentata dal responsabile di Sant’Agata Nello Amata, la pro loco di S.Salvatore di Fitalia e l’associazione Mare di Idee di Acquedolci oltre alla startup Smart Gioiosa, fondata dall’ingegnere Giuseppe Scaffidi Chiarello.