Il direttore generale del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, Calogero Foti, ha indetto per martedì 5 dicembre, a Palermo, il tavolo tecnico per l’approvazione del progetto esecutivo per la eliminazione della frana di Letojanni nella A18 Messina-Catania.
La frana è quella finita agli altari della cronaca nazionale per i ritardi su un intervento atteso ormai dal 2015, da quando cioè si registrò l’enorme smottamento lungo la carreggiata dell’autostrada, all’altezza della località ionica, che solo per circostanze fortuite non ebbe tragiche conseguenze. Da quel momento sino ad oggi tutto è rimasto fermo, la frana è ancora lì e si è scatenata la protesta dei cittadini, che di recente hanno inteso “festeggiare” provocatoriamente i due anni della frana. Il “Buon compleanno” alla frana, celebrato in piazza a Letojanni, è finito sulle reti televisive di tutta Italia e ha spinto la gente, ancora prima, a formare sui social network dei gruppi dedicati che contano migliaia di iscritti, il cui eloquente nome è “L’autostrada della vergogna”, espressione di malcontento per sollecitare una svolta in questa deprecabile vicenda.
“Alla conferenza sollecitata dal presidente Rosario Faraci – rende noto il Consorzio Autostrade Siciliane – sono stati invitati oltre il Cas ed il Comune di Letojanni, anche il Genio Civile, la Soprintendenza ai Beni Culturali e vari tecnici di settore, per una condivisione delle previsioni progettuali e, quindi, per improntare i tempi attuativi“.
“Finalmente ci siamo – sostiene Faraci – Il Cas aveva da tempo adempiuto a tutte le sue incombenze, tant’è che abbiamo presentato alla stampa un progetto predisposto dai nostri tecnici che ora sarà discusso al tavolo operativo della Protezione Civile. Una volta definito l’elaborato ed ottenute le autorizzazioni istituzionali, saranno avviate le procedure di gara”. Adesso si ci augura che, oltre le buone intenzioni, sia davvero la volta buona sul piano pratico e che soprattutto la frana venga rimossa in tempi ragionevolmente brevi.