Giorgio Cappello, amministratore delegato della Soaco, società che gestisce l’aeroporto Pio La Torre di Comiso, precisa quanto affermato ieri in un post su Facebook, precisando che non si trattava di un “messaggio in codice” nei confronti della Sac. Quest’ultima è l’omologa società che gestisce lo scalo catanese, nonchè azionista di maggioranza della stessa Soaco. Al contrario Cappello ribadisce il rapporto di collaborazione costante tra le due.
Proprio Sac e Soaco sta portando avanti “i progetti e i piani di continuità aziendale di Soaco e di cui i soci si sono impegnati approvando il piano industriale 2017-2020 di Soaco Spa ad una ricapitalizzazione della società che nei prossimi mesi verrà alla luce con i dovuti versamenti a seguito di completamento di piano di ristrutturazione e di risanamento in fase di redazione”.
Le critiche espresse da Cappello si riferiscono invece “ai quasi 4,8 milioni di euro della Regione sicilia assessorato al turismo L.r. 24 art.11 ancora bloccati nelle pastoie burocratiche della Regione sicilia e ai 180 mila euro della tassa di soggiorno del Comune di Ragusa di cui si sono perse le tracce dopo aver prospettato a chi di dovere il nostro progetto di impiegare quei fondi. Per poi non parlare di chi dovrà mettere i soldi dei controllori di volo Enav nel periodo marzo -settembre 2016 .
“Nulla da dire invece – aggiunge – per l’1,6 milioni di Euro di Fondi ex insicem sbloccati la settimana scorsa dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa che insieme ai 380 mila Euro della Camera di Commercio la cui convenzione aggiorneremo la settimana prossima andranno a cofinanziare il bando per l’incremento dei flussi turistici nello scalo comisano”.
“In merito alle notizie diffuse su possibili sottrazioni di voli Ryanair dallo scalo di Comiso – continua Cappello – intendo precisare e rasserenare gli animi di tutti in quanto la stagione estiva con Ryanair è salva e che è stato prorogato il contratto in scadenza al prossimo fine marzo 2018 fino a tutta la stagione estiva e quindi fino al 31 ottobre 2018 con il mantenimento delle attuali rotte operate dallo scalo dalla compagnia aerea. Ovviamente sono molto preoccupato perché se non si sboccano i fondi per il Bando per supportare l’aumento dei flussi turistici rischiamo grosso a partire dalla Winter 2018.
“Il Bando doveva essere pubblicato già a partire dalla fine della scorsa estate per averne i benefici anche in termini di crescita passeggeri già dalla stagione summer 2018 – conclude – invece siamo qui a pettinare le bambole e a fare salti mortali per poterci garantire e non perdere le rotte che abbiamo nel nostro scalo senza poter crescere nel 2018″.