La giunta comunale di Agira, in provincia di Enna, con una delibera esecutiva dal primo febbraio, ha interrotto le attività dei 28 precari comunali che operano come lavoratori socialmente utili, di fatto licenziandoli.
La motivazione, come riportato nella delibera, è la sentenza con la quale il Comune di Agira è stato condannato in secondo grado, dal giudice del lavoro, a versare 12 mensilità a 5 lavoratori socialmente utili (Lsu), impegnati come autisti del trasporto pubblico.
Il giudice di Caltanissetta ha ritenuto illegittimo l’utilizzo di Lsu e, quindi figure precarie, per un periodo superiore a 3 anni, periodo al termine del quale i 5 ricorrenti avrebbero dovuto essere assunti o licenziati. Immediatamente con ordinanza, il sindaco Maria Greco aveva sospeso il servizio di trasporto pubblico e successivamente la giunta ha interrotto anche il rapporto di lavoro con tutti gli Lsu che sono impiegati negli uffici e nei servizi del Comune. Il gruppo consiliare di opposizione “Per Agira” ha sollevato l’illegittimità del provvedimento.