“La Regione Siciliana può mettere in campo risorse importanti da destinare alla ricerca e allo sviluppo nel comparto agricolo. L’assessorato regionale all’Agricoltura lavora in forte sinergia con le università dell’Isola per utilizzare al meglio le nuove misure della Pac 2023-2027 e accompagnare il processo di innovazione tecnologica nelle nostre produzioni“.
Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, al workshop di presentazione delle attività che saranno condotte dall’ateneo catanese, con il dipartimento Agricoltura, alimentazione e ambiente, nell’ambito del progetto “Il contributo dell’Università di Catania per il Centro nazionale per lo sviluppo delle nuove tecnologie in agricoltura” (Agritech).
“È questa – ha aggiunto Sammartino – la grande opportunità che dobbiamo cogliere. Fare parte di un progetto nazionale come Agritech dimostra che l’università di Catania possiede non soltanto eccellenza e qualità nel suo corpo docente, ma anche visione. Un progetto che coinvolge molti atenei del nostro Paese, capofila l’ateneo Federico II di Napoli, e ingenti finanziamenti derivanti dal Pnrr che possono cambiare il volto del mondo produttivo agricolo e zootecnico grazie all’innovazione tecnologica, ma soprattutto grazie agli studi scientifici, in particolare sui fattori patogeni e su quello che oggi è il grande rischio dei cambiamenti climatici, dalla siccità ai nuovi sistemi di irrigazione. Agritech – ha osservato Sammartino – è una grande sfida per l’ateneo e il governo regionale è pronto a essere al fianco della comunità scientifica, accademica e produttiva in questo percorso“.