Ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico, per il settantottenne che la mattina del 20 dicembre scorso ha sparato al tunisino 49enne in discesa Gallo, nel centro storico di Agrigento. A firmarla è stato il gip Giuseppe Miceli e ad eseguirla i poliziotti della Squadra mobile della questura di Agrigento.
L’ipotesi di reato contestata è tentato omicidio, alla quale si aggiungono la detenzione illegale e la ricettazione. L’anziano durante l’udienza di convalida aveva confessato d’aver sparato all’immigrato, da circa un trentennio residente in città. Gli agenti sarebbero arrivati a lui grazie all’acquisizione di alcuni filmati dei sistemi di videosorveglianza.