GUARDA IL VIDEO IN ALTO
Al via la 29esima edizione delle Giornate Fai di Primavera. Torna in Sicilia la più grande festa di piazza dedicata al patrimonio culturale dell’Isola.
“Un invito a guardare al futuro con rinnovata fiducia. Apriranno, finalmente, i giardini di Palazzo d’Orléans“, ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, durante la conferenza stampa, aggiungendo “Abbiamo dovuto faticare tre lunghi anni: il tempo necessario per chiudere un complesso contenzioso con il privato, proprietario di buona parte del patrimonio faunistico dei giardini, e per avviare le procedure autorizzative con la prefettura e con il Ministero dell’ambiente.
“Adesso gli animali del Parco Orléans sono tutti passati al patrimonio della Regione Siciliana e le autorizzazioni essenziali sono state già acquisite. Rimane aperta la interlocuzione con il ministero per definire gli ultimi dettagli, ma abbiamo già anticipato che nel frattempo restituiamo – conclude il governatore Musumeci– questo angolo meraviglioso alla pubblica fruizione dei palermitani e di tutti i visitatori”. La fruizione pubblica dei giardini, zoologico e botanico, è prevista dopo le giornate Fai di Primavera in Sicilia.
Gli appuntamenti si svolgeranno sabato 5 e domenica 6 giugno che vedranno l’apertura straordinaria, dunque, di molti luoghi poco conosciuti che ben raccontano l’eccezionale varietà del patrimonio culturale e paesaggistico dell’Isola, trattasi di aree archeologiche, musei, orti botanici, itinerari naturalistici e borghi storici visitabili nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza anti-covid.
La manifestazione del Fondo per l’Ambiente Italiano è realizzata con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Siciliana e con il supporto della Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana e dell’Arma dei Carabinieri che in Sicilia aprirà 7 caserme storiche.
“Dobbiamo cominciare a pensare che la cultura è bene economico e vaccino interiore contro ogni bruttura della vita” ha dichiarato
l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana Alberto Samonà.
“Quella del Fai è un’operazione di trasformazione, perché ha contribuito a fare percepire i beni pubblici e i beni privati come
comuni”, ha sottolineato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
Presenti alla conferenza stampa tenutasi a Palazzo d’Orléans i vertici del Fondo per l’ambiente Italiano.
“Il Fai nasce a Panarea, quindi in Sicilia, e mi ha sempre impressionato la generosità con cui questa Regione ci ha sempre ripagato. Il Fai opera secondo l’articolo 118 della Costituzione, ossia valorizza il lavoro dei cittadini singoli o associati per contribuire al ruolo sociale dell’ente pubblico”, ha dichiarato Marco Magnifico, vicepresidente esecutivo del Fai.
“Apriremo luoghi in tutta la Sicilia grazie al contributo di tantissimi volontari: un entusiasmo che dimostra voglia di Italia e fiducia nel Paese”, ha commentato Giuseppe Taibi, presidente regionale FAI Sicilia.
“Ci sono diverse chicche, per esempio a Polizzi Generosa un percorso naturalistico che passa attraverso le orchidee, faremo una visita anche alla Chiesa madre, ma anche la fondazione di Domenico Dolce. Poi ci sposteremo ad Enna dove c’è il villaggio di Pergusa, mi viene da pensare alla casa di Elda Pucci, e cito soltanto alcune delle aperture. E’ la prima iniziativa di arte e cultura dopo il secondo lockdown, e volevamo esserci. E’ un momento importante non solo per il Fai ma per tutta la Sicilia”.
“Grande collaborazione con il Fai, grazie al quale apriamo le nostre caserme che costituiscono non solo un patrimonio artistico ma anche delle vere e proprie “case” dei cittadini. L’Arma dei Carabinieri punta alla valorizzazione e alla tutela dei beni culturali”, ha dichiarato il comandante della Legione Carabinieri Sicilia, il generale di brigata Rosario Castello.
La manifestazione, inizialmente programmata per il 15 e il 16 maggio e poi rinviata a causa della zona arancione, sarà nuovamente un momento di inclusione sociale coinvolgendo i cittadini nella scoperta delle bellezze siciliane che li circondano, che torneranno ad ammirare i siti culturali, archeologici e paesaggistici, più belli. L’apertura di ben 45 beni in tutta la Regione , alcuni dei quali poco conosciuti o accessibili in via eccezionale, in cui verranno proposte visite a contributo libero, a partire da 3 euro, sempre organizzate in totale sicurezza, osservando le normative vigenti atte a contenere e contrastare la diffusione del contagio.
L’appuntamento con la primavera realizzato dal Fondo per l’ambiente italiano è una iniziativa nata nel 1993, il più importante evento dedicato al patrimonio culturale che celebra arte, storia e natura del nostro Paese. Promuovere in concreto una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte fondamentale delle radici e dell’identità italiana. E’ questa la missione del FAI – Fondo Ambiente Italiano, Fondazione nazionale senza scopo di lucro che dal 1975 ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano.
L’edizione di quest’anno delle giornate Fai di Primavera è stata insignita della Targa del Presidente della Repubblica: un riconoscimento che riempie di orgoglio e che è doveroso dedicare ai volontari della delegazioni e gruppi Fai attivi in tutta Italia, vero motore dell’evento nel solco del principio di sussidiarietà di cui all’art. 118 della Costituzione. Sono loro che con encomiabile entusiasmo, generosità e passione civica hanno reso possibili questi giorni di festa dedicati al patrimonio d’arte e natura italiano, la cui organizzazione ha richiesto uno sforzo speciale portato avanti con impegno incessante nei mesi in cui il Paese è stato paralizzato dall’emergenza epidemiologica da Coronavirus.
La manifestazione, realizzata con il supporto di Protezione Civile, dell’Arma dei Carabinieri e di Croce Rossa italiana, da anni al fianco della Fai per la realizzazione di questa iniziativa, è un importante segnale di ripartenza che pone al centro della quotidianità del Paese i beni culturali e potrà contribuire a ridare ai cittadini speranza e fiducia nel futuro.
I posti disponibili sono limitati , su prenotazione online consigliata sul sito della Fai, da consultare per conoscere gli aggiornamenti sulle possibili variazioni del programma. È possibile scaricare al seguente link i file della cartella stampa digitale. All’interno: comunicato del Fai sulle Giornate di Primavera in Sicilia; lista dei beni aperti; schede sintetiche relative a ciascun sito; foto dei siti coinvolti dalla manifestazione.