La bellezza dello spazio urbano. Uno dei parametri che caratterizza la fruibilità o, se si preferisce, la user experience di cittadini e turisti rispetto alla vivibilità di una città. Un ambito sul quale il Comune di Palermo sta lavorando attraverso un’opera di rigenerazione urbana estesa dal centro alla periferia. Tuttavia, alcuni settori sono ancora indietro. Una lista in cui rientra la cura del verde. A palesarlo è una lettera scritta dal presidente della II Circoscrizione Giuseppe Federico e diretta all’Amministrazione Comunale, in particolare all’assessore all’Ambiente Pietro Alongi. Una missiva resa pubblica e nella quale l’esponente di Fratelli d’Italia evidenzia “la mancanza, da oltre dieci anni, di potature agli alberi della II Circoscrizione“.
Mancate potature degli alberi, la lettera diretta al Comune di Palermo
Già, la cura del verde urbano. Una materia dalle molteplici sfaccettature ma che si riflettono nell’immediato nella vita quotidiana di tutti i cittadini. Da un lato c’è la rimozione delle erbacce dalle strade cittadine. Fatto sul quale l’Amministrazione Comunale sta per avviare una campagna di manutenzione straordinaria da 1,2 milioni di euro e che coinvolgerà 900 chilometri di strade. Dall’altro figura la potatura degli alberi. Ed è questo il vero tasto dolente. Le squadre a disposizione del Comune sono poche. Fatto per il quale la Giunta Comunale ha deciso di puntare su un accordo quadro da 12 milioni di euro. Sullo stesso però manca ancora il via libera finale.
Nell’attesa che ciò avvenga, i cittadini sono costretti a far fronte ai disagi che ne derivano. Dalla presenza di topi ed insetti, all’impossibilità di aprire perfino gli infissi di casa per i residenti. Un concetto ribadito dal presidente della II Circoscrizione Giuseppe Federico. L’esponente di Fratelli d’Italia ha scritto una lettera aperta diretta all’Amministrazione. Una sorta di appello pubblico per accendere i riflettori su una questione rimasta troppo a lungo in sospeso. Nella missiva, l’esponente di Fratelli d’Italia si rivolge all’assessore Alongi, sottolineando il “profondo disagio che i cittadini vivono quotidianamente“.
Problemi raccontati strada per strada, attraverso una specifica casistica. “Vi sono strade, come Via Giafar, dove gli abitanti non possono nemmeno aprire le imposte dei balconi. In Viale dei Picciotti, dove insistono sei istituti scolastici (dalla scuola materna alla scuola superiore), i marciapiedi sono impraticabili, creando seri rischi per pedoni e studenti. Avevamo stabilito delle priorità. Ci avevate rassicurati circa un accordo quadro che avrebbe dovuto garantire un intervento tempestivo. Tuttavia, nulla si è mosso. La gente è ormai esasperata. Non riusciamo più a dare una spiegazione alla collettività, che continua a sollecitare l’amministrazione affinché si trovi una soluzione definitiva al problema“.