Assemblea permanente allo stabilimento di “Ragusa Latte”. E’ partita stamane la mobilitazione ad oltranza degli allevatori, che si trovano riuniti nella sala convegni dello stabilimento ragusano, nella zona industriale del capoluogo ibleo. Attendono il pagamento del latte conferito negli ultimi anni alla cooperativa, che raccoglie 160 aziende zootecniche e ha registrato negli ultimi anni pesanti passività (si parla di 15-20 milioni di euro) a fronte di una situazione florida sino a qualche anno fa quando fatturava 25 milioni l’anno.
“Siamo creditori di sei milioni di euro per il latte conferito e mai pagato e visto che la Cooperativa continua a lavorare li vogliamo al più presto, altro che concordato”, dice il leader dei Forconi, Mariano Ferro. Gli amministratori della cooperativa hanno proposto ai soci allevatori un concordato liquidatorio pari al 38% delle somme che dovrebbero ricevere per il latte conferito. Ma nessun allevatore è disposto ad accettare perchè vogliono vederci chiaro anche sulla nuova ragione sociale della cooperativa.
“Spunterà fuori anche qui qualche Multinazionale ? Solo una coincidenza o ci sono stati fiancheggiatori interessati ? La GdF e la Procura faranno chiarezza al più presto? Entro il 12 gennaio, data dell’udienza per il concordato, si saprà ufficialmente qualcosa ? Aspetteremo – continua Ferro – il freddo dell’inverno è niente rispetto al danno provocato, siamo tutti fiduciosi che la magistratura saprà egregiamente fare la sua parte, ma l’altopiano degli Iblei in particolare sa che vedersi defraudare di un gioiellino come la Ragusa Latte in un paese dove la Giustizia sembra essersi capovolta, non è un boccone facile da digerire e nessuno degli attori vittime di questa vicenda, dopo avere già subito un enorme danno, ha voglia di subire la beffa.”