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Alluvioni, la Sicilia piange ancora un morto e fa la conta dei danni

domenica 27 Ottobre 2019

Il maltempo di questi giorni nella zona sud est della Sicilia ha causato ingenti danni alle infrastrutture e all’agricoltura ed ha provocato anche un morto.

Detriti, pioggia battente, case allagate ed esondazioni hanno travolto principalmente i territori del siracusano e del ragusano. Una morte a Noto dove l’agente di Polizia Penitenziaria, Giuseppe Cappello, 52 anni di Rosolini, è stato trascinato da un’ondata di fango causata dall’esondazione del fiume Tellaro.

La salma dell’uomo dopo l’ispezione cadaverica è stata portata a casa dalla moglie dell’agente, Rita, 47 anni, e dai figli Corrado, 26 anni, steward in una compagnia aerea, e Giusy, 18 anni, che frequenta il liceo cittadino.

I funerali dovrebbero svolgersi domani alle 15,30 nella Chiesa Madre di San Giuseppe a Rosolini. La procura di Siracusa ha aperto un fascicolo d’inchiesta per capire se vi siano responsabilità per la morte dell’uomo. Nella stessa zona i pompieri hanno messo in salvo otto delle sedici persone soccorse nel Siracusano, rimaste bloccate nelle loro auto. E fino a ieri le operazioni di salvataggio sono andate avanti.

Un’intera famiglia olandese in contrada Laganelli è stata tratta in salvo. Due bambini di 1 e 3 anni e i loro genitori erano finiti con la loro autovettura in un’area alluvionata con quasi un metro e mezzo d’acqua. Gli infortunati sono stati recuperati dai vigili del fuoco e trasportati in spalla fino a luogo sicuro. E’ stata la telefonata del conducente della macchina a fare scattare l’allarme, le operazioni di recupero sono state complesse a causa del buio.

Abbiamo già concordato con Anas un intervento per la pulizia della sede stradale e del sottopasso nei pressi del torrente Stafenna-Granati, il cui ingrossamento ha provocato la tragedia di ieri notte. Inoltre il Governatore Nello Musumeci già comunicato che anche il territorio di Noto sarà inserito tra quelli colpiti dalla calamità naturale”. Lo dichiara il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti all’indomani del sopralluogo avvenuto nel pomeriggio in contrada Stafenna, nel punto dove l’ingrossamento di un torrente ha provocato la morte dell’agente di Rosolini che prestava servizio al carcere di Noto.

La perdita di una vita umana – ha aggiunto Bonfanti – è quanto di più doloroso si possa vivere, specialmente quando a causarla è la furia della natura. L’agente Giuseppe Cappello si è trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato in una notte di straordinarie avverse condizioni meteorologiche: siamo tutti vicini ai familiari ai quali facciamo giungere le nostre più sentite condoglianze”.

Non posso non segnalare la incessante opera della Protezione Civile – aggiunge Bonfanti – dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine. Ancora una volta registro numerosi interventi di messa in sicurezza di persone e cose con atteggiamento sprezzante del pericolo e spirito di sacrificio: non è la prima volta e spero sia una delle ultime anche se mi rendo conto che l’affermazione è di natura prettamente scaramantica”.

Gravi danni anche nel Ragusano. Allagamenti in case, negozi, imprese, campagne e aziende zootecniche: ad Ispica sono morti oltre 60 ovini annegati per lo straripamento del torrente Favara. Il danno stimato è di oltre 100 mila euro, e i proprietari hanno temuto di morire: “Siamo usciti nuotando – afferma la moglie di un imprenditore, ancora sotto choc – c’era un metro d’acqua e, mettendo la nostra vita in pericolo, ci siamo messi al riparo in un’auto”.

In centro città, in via Socrate, si è aperta una grande voragine e otto famiglie sono state fatte evacuare. All’interno di una chiesa sono rimasti intrappolati più di 200 fedeli tra cresimandi, parenti e amici. “Ci sono state 3-4 ore di pioggia di grande intensità – afferma il sindaco Pietro Muraglie – che ha colpito il cuore della città, ma danni ingenti hanno subito aziende agricole e zootecniche“.

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