Amg ha ufficialmente un nuovo piano industriale. Il Consiglio Comunale di Palermo ha dato il via libera al documento di programmazione triennale della società presieduta da Francesco Scoma. Ventuno i favorevoli, sette astenuti e nessun contrario. Si sblocca così il pacchetto di investimenti e di assunzioni che riguardano l’azienda di via Tiro a Segno. Fra le principali novità della delibera c’è l’iter per l‘assunzione di 10 operai destinati al settore gas e ai servizi che si occupano di pubblica illuminazione e impianti termici. Aree che soffrono di maggiori criticità per la mancanza di personale.
“Portiamo a casa un risultato importante – dichiarano il presidente di Amg Francesco Scoma, la vicepresidente Lucia Alfieri e il consigliere Nino Iacono –. I documenti approvati oggi sono fondamentali per la vita di una società che ha natura industriale e imprescindibili per lo svolgimento della piena attività dell’azienda. Da anni non ottenevano la condivisione e il via libera da parte del Comune. Ringraziamo l’assessore Alaimo, l’assessore Orlando e gli uffici comunali con cui in questi mesi abbiamo lavorato in piena sinergia e totale collaborazione“.
Approvato il piano industriale di Amg, il plauso della maggioranza
Quello di oggi è il primo piano industriale che viene sottoposto all’attenzione del Consiglio Comunale dopo la rilettura del regolamento d’aula. Destino che dovranno seguire anche i documenti programmatici delle altre falangi dell’Amministrazione.
“L’approvazione del budget e del piano industriale di AMG segna un punto di svolta per il futuro dell’azienda che finalmente potrà tornare ad assumere – commenta il capogruppo della DC Domenico Bonanno -. Complimenti alla governance, alla struttura dirigenziale e a tutti i lavoratori di Amg che in questi mesi hanno lavorato duramente per garantire i servizi essenziali alla città e al contempo porre le basi per il definitivo rilancio dell’azienda. Come Consiglio Comunale e come forza politica – conclude – abbiamo sempre fatto la nostra parte e così continueremo a fare nell’interesse della città“.
Parole sostenute anche dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Antonio Rini. “L’approvazione del budget 2025 di Amg e del piano industriale, da parte del consiglio comunale di Palermo, permetterà di proseguire nel piano di rilancio della società partecipata che passa anche dagli investimenti e dal rafforzamento del capitale umano. Il consiglio comunale ha dimostrato ancora una volta senso di responsabilità e attenzione verso le partecipate che si traduce in servizi migliori alla città sia per la metanizzazione che per l’illuminazione pubblica su cui servono decisi passi in avanti”. A risultato acquisito, la seduta è stata sospesa per qualche minuto. Dopodichè, il presidente Giulio Tantillo ha aggiornato la seduta a domani.
Slitta a domani la delibera salva-Rap
Giornata nella quale, all’ordine del giorno, ci sarà la delibera salva-Rap. L’atto è stato prelevato già nella giornata di oggi. Presenti in aula sia l’assessore al Ramo Pietro Alongi che il presidente di Rap Giuseppe Todaro. Delibera su cui si è posta l’attenzione del vicepresidente della commissione Bilancio Ugo Forello. L’esponente di “Oso” ha posto precise domande. “Stiamo votando un atto straordinario per la sua natura. Abbiamo letto tutti i risultati della relazione ispettiva dell’Ufficio Controllo Analogo. Rispetto a delle valutazioni un po’ severe fatte sull’operato della Rap e sulla sua governance, prima della votazione vorrei sapere se l’Amministrazione attiva rinnova la fiducia nei confronti della dirigenza della società. Vorrei una chiara affermazione su questo“.
Durante il suo intervento, Forello ha citato diversi passaggi del piano di ricapitalizzazione, a cominciare dai passaggi di proprietà di Palazzo Cairoli, sede aziendale, e di quattro Centri Comunali di Raccolta. Una programmazione che, come svelato qualche giorno fa dalla redazione de ilSicilia.it, dovrà procedere a tappe forzate. Dopo l’ok di Sala Martorana, il piano di risanamento dovrà approdare alla Rap fra il 28 e il 29 gennaio. Dopo si potrà mettere in campo il contenuto del piano. Infine, entro il 31 marzo, dovrà avvenire il relativo aumento di capitale. Prima però le opposizioni hanno chiesto un confronto con il Collegio dei Revisori, oggi assente in aula. Dibattito che avverrà nella giornata di domani.
