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“Il dibattito tra continuità e discontinuità è ideologico, occorre essere pratici e avanzare proposte”. Giuseppe Lupo, deputato regionale del Partito Democratico e candidato al Consiglio comunale di Palermo alle prossime amministrative, fa il punto sulla coalizione e sul programma Pd-Cinque Stelle, sottolineando luci e ombre dell’amministrazione uscente guidata da Leoluca Orlando.
Secondo Lupo, i principali problemi da affrontare riguardano il piano regolatore e il rilancio dei servizi pubblici, della mobilità e delle infrastrutture cittadine. Per farlo, servirà un’accelerazione decisa sui cantieri. ” Non ha senso – dice Lupo – che da anni ci sia un cantiere abbandonato tra via Roma e via Cavour. Le proteste dei cittadini sono giuste, bisogna ammettere gli errori e offrire soluzioni.”
Una critica costruttiva della gestione Orlando che Lupo promuove rispetto ai temi della tutela dei diritti, dell’accoglienza, delle iniziative di “Palermo Capitale della Cultura” ma che sostanzialmente boccia su quelli che per mesi sono stati e sono problemi al centro di numerose polemiche. Dalle bare insepolte del cimitero dei Rotoli, al caos del ponte Corleone, fino alla situazione dei marciapiedi, della segnaletica e dell’illuminazione pubblica. La figura giusta per risolvere queste “grane” non indifferenti? Il candidato sindaco scelto dalla coalizione di cui fa parte il Pd ovvero, Franco Miceli. “La scelta della coalizione è una prova di maturità. Miceli ha le qualità politiche e tecniche per essere il nuovo sindaco di Palermo”, conclude Lupo.