L’Associazione Nazionale Autonoma Piccoli Imprenditori della Pesca (ANAPI Pesca Sicilia), «preso atto della pubblicazione del Decreto Direttoriale del Ministero delle Politiche Agricole di ripartizione dei contingenti nazionali di cattura del Tonno rosso per il triennio 2018-2020, esprime il forte dissenso e non condivisione di tale ripartizione. Il Decreto – spiega il presidente Piero Forte – non tiene conto totalmente delle legittime aspettative e rivendicazioni delle Imprese di pesca Siciliane. Anche questa volta la pesca siciliana è finita “sull’altare del sacrificio” e paga un elevato e non sostenibile tributo, a discapito delle numerose microimprese marinare a carattere familiare, favorendo di fatto le grandi Imprese in una gestione di mercato da anni monopolizzata».
«Ancora più grave – prosegue Anapi Pesca Sicilia – è il fatto che il Ministero ha completamente ignorato le richieste del Governo Siciliano affinché le quote venissero ripartite in modo proporzionale fra i diversi sistemi di pesca e che venisse aumentatala quota riservata alla pesca con il sistema palangaro. La scrivente manifesta piena soddisfazione per la presa di posizione e le affermazioni alla stampa dell’Assessore Regionale per la Pesca Mediterranea Edy Bandiera e dell’Assessore Regionale per le Attività Produttive Mimmo Turano che intendono portare in Giunta di Governo la proposta di delibera per ricorrere contro il decreto».