Altri 204 migranti sono sbarcati, dopo che sono stati agganciati e soccorsi 5 barchini, a Lampedusa dove durante la notte erano già giunti in 40.
A mobilitarsi per evitare tragedie sono state le motovedette della Guardia di finanza, della Capitaneria, ma anche un assetto Frontex. A bordo delle ultime carrette, tutte salpate da Sfax in Tunisia, c’erano da un minimo di 31 ad un massimo di 48 persone, fra cui donne e minori, originari di Burkina Faso, Camerun, Guinea, Sudan, Eritrea, Etiopia, Somalia, Mali, Gambia e Costa d’Avorio.
I gruppi hanno riferito ai soccorritori d’aver pagato da un minimo di mille ad un massimo di 2.500 euro per la traversata verso la Sicilia.
Nella notte un barchino, salpato da Sfax, con 19 tunisini (5 donne e 4 minori), è stato agganciato nelle acque antistanti all’isola dalla motovedetta V7007 della guardia di finanza e 21 eritrei, etiopi e sudanesi, partiti da Garabulli in Libia, sono stati bloccati sulla terraferma, in località Sciatu persu, dai carabinieri che hanno anche sequestrato la barca di 7 metri usata per la traversata. Durante la notte, la Capitaneria ha effettuato una evacuazione medica urgente dalla nave ong Open Arms.
Un migrante, sedicente bengalese, soccorso venerdì alle 11,35, è risultato avere la varicella. L’uomo, con la motovedetta, è stato prima portato al molo Favarolo e poi trasferito al poliambulatorio. Ieri, sull’isola, ci sono stati 23 sbarchi con un totale di 788 persone. Fra queste, ieri sera, un migrante è stato rintracciato dai poliziotti dell’Immigrazione della Questura di Agrigento davanti all’hotspot di contrada Imbriacola. Ha riferito d’essere sbarcato da solo direttamente al molo commerciale e d’aver autonomamente raggiunto la struttura d’accoglienza. Racconti che sono tutt’ora in corso di verifica da parte della polizia.
Sono 2.235 i migranti nell’hotspot di Lampedusa. Nonostante i massicci trasferimenti disposti dalla Prefettura di Agrigento ed eseguiti dalla polizia, il numero dei presenti resta elevato nella struttura che però non è al collasso riuscendo ormai ad ospitare fino a 3mila persone senza che si ingolfi. Per oggi, la Prefettura, d’intesa con il Viminale, ha disposto il trasferimento di 700 persone: 600 verranno imbarcate sul traghetto di linea della mattina, il “Galaxy”, e 100 su quello della sera “Cossyra” che faranno rotta verso Porto Empedocle. Ieri, sempre con i traghetti di linea, erano state trasferiti 662 migranti.
Settecento degli oltre mille migranti presenti nell’area sbarchi di Porto Empedocle (Ag), allestita nella parte terminale del porto, sono in corso di imbarco sulla nave Dattilo della Capitaneria di porto che farà rotta verso Messina e Reggio Calabria. Entro il pomeriggio, visto che in serata arriveranno i 600 migranti che la polizia ha già scortato dall’hotspot di Lampedusa al porto dove verranno imbarcati sul traghetto di linea Galaxy, l’area usata anche per le pre-identificazioni dei migranti verrà completamente sgomberata. Già ieri sera, 90 dei 588 trasferiti da Lampedusa, sono stati trasferiti in Calabria. Un centinaio invece i migranti che sono partiti per la Campania e 45 per il Piemonte. Duecento dei 700 migranti che vengono adesso imbarcati sulla Dattilo raggiungeranno il Veneto e 100 la Toscana. La Prefettura di Agrigento, utilizzando la nave Dattilo, sta cercando di tamponare la difficoltà a trovare i pullman per effettuare i trasferimenti lungo la penisola delle persone sbarcate a Lampedusa e temporaneamente trasferite a Porto Empedocle.
Quarantanove migranti, fra cui tre donne, sono stati soccorsi dalla motovedetta V1300 della Guardia di finanza sull’isolotto di Lampione e sono stati già trasferiti al molo Favarolo di Lampedusa. Hanno dichiarato di essere originari di Benin, Burkina Faso, Ciad, Congo, Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Nigeria e Sudan e d’essere salpati, con un barchino di 7 metri in metallo, alle 23 di giovedì da Sfax, in Tunisia, pagando tremila dinari a testa. L’imbarcazione non è stata trovata.