“Il quarantunesimo anniversario di Pio La Torre e di Rosario Di Salvo ci ricorda il loro significativo esempio di impegno civico. Il consolidamento della cultura della legalità esige il coinvolgimento di tutti, politici compresi. Dobbiamo mantenere viva la memoria dei valori di chi ha pagato con la propria vita la testimonianza prestata per la difesa di radici essenziali della nostra Isola e dello Stato, per la difesa della libertà e della giustizia“.
Così l’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, che ha preso parte stamattina, a Palermo, in via Li Muli, alla cerimonia commemorativa in occasione del 41esimo anniversario dall’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. L’assessore era presente in rappresentanza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che bloccato da una lieve indisposizione di salute non ha potuto prendere parte alla cerimonia.
“Il pensiero di Pio La Torre è attualissimo, le sue battaglie sono ancora le nostre“. Lo ha detto il segretario regionale del Partito democratico Anthony Barbagallo.
“L’impegno di Pio La Torre -ha proseguito – oggi avrebbe riguardato certamente anche la crisi del lavoro e il superamento delle disuguaglianze che crescono tra il nord e il sud. La Torre, come deputato nazionale, regionale e consigliere comunale, nella commissioni Agricoltura e in quella della Difesa, diede voce alle necessità del Mezzogiorno“. “Dobbiamo rilanciare questo impegno – ha spiegato – A cominciare dalla scuola: il tempo pieno in Sicilia riguarda solo il 7 per cento degli alunni mentre nel Settentrione è garantito al 91 per cento. Nel Mezzogiorno è maggiore la dispersione scolastica che continua ad aumentare. Aumentano le disuguaglianze nel lavoro. Dopo la pandemia tre posti su quattro sono stati persi dalle donne“. E infine la pace. Per Barbagallo: “è necessario ricordare la battaglia di La Torre contro la costruzione della base missilistica della Nato a Comiso e il milione di firme raccolte. Oggi avremmo bisogno di persone come Pio La Torre, con la sua autorevolezza, l’impeto e la passione, per arrivare a quella pace che tutto il mondo merita“.
Il vice presidente dell’Assemblea Nuccio Di Paola ha presenziato stamattina alla cerimonia di commemorazione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo a Palermo. “È dovere di tutti noi ricordare sempre il loro sacrificio perché la memoria diventi impegno concreto e quotidiano per l’affermazione della legalità“. Ha dichiarato Di Paola. “Sono trascorsi 41 anni da quel tragico evento – ricorda Di Paola – che vide Pio La Torre e Rosario Di Salvo morire per mano della mafia. La Torre ricordiamolo si è distinto per le sue lotte per la pace, per la casa, e soprattutto per la legalità. A lui e alle sue intuizioni dobbiamo l’introduzione nell’ordinamento italiano nel codice penale dell’articolo 416 bis, ovvero il reato di associazione di tipo mafioso e sulle misure patrimoniali applicabili all’accumulazione illecita di capitali, ed è un simbolo per la Sicilia e l’Italia intera. Si tratta di un esempio che va ricordato ogni giorno” – conclude Di Paola.