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Anno scolastico, a Palermo servono ancora 80 aule per poter iniziare

giovedì 27 Agosto 2020

Anno scolastico ancora tutto da decifrare quello che verrà, con il distanziamento sociale e la necessità di aule a norma per prevenire la diffusione del COVID.19. Si registra su questo argomento l’intervento del Comune di Palermo, che mette nero su bianco i numeri e le esigenze alle quali dover fare fronte per iniziare.

La ricognizione e gli incontri svolti in queste settimane hanno evidenziato la necessità di individuare, per poter iniziare l’anno scolastico nel pieno rispetto delle prescrizioni sul distanziamento per la prevenzione del Covid-19, circa 80 aule per un totale di circa 1.300 bambine e bambini“, dichiarano congiuntamente l’assessore alla Scuola, Giovanna Marano e l’assessore alla Manutenzione degli immobili comunali, Scuole e Impianti Sportivi, Maria Prestigiacomo.

E’ una situazione in continua evoluzione, anche per la disponibilità che si sta manifestando in queste ore di strutture ecclesiali, come avvenuto per l’Istituto “Nicolò Garzilli – Trinacria“.

Gli uffici stanno inoltre verificando le manifestazioni di interesse pervenute con le offerte di locali da locare. “Un’attività di controllo che evidentemente deve essere meticolosa tanto sotto il profilo della qualità delle strutture quanto sotto il profilo amministrativo. Un prossimo momento per fare il punto della situazione e rappresentare il lavoro svolto dagli Uffici sarà la prossima riunione del Consiglio comunale il 31 e poi un ulteriore momento di confronto e aggiornamento con tutti gli uffici interessati alla fine della prossima settimana“.

Sullo stesso fronte si registra l’intervento della parlamentare nazionale palermitana di Forza Italia Gabriella Giammanco, che punta il dito contro l’esecutivo nazionale: “Se il Governo non sarà in grado di gestire la riapertura delle scuole mettendo in sicurezza i ragazzi, rischieremo che anche in Italia accada ció che è successo in Germania, dove oltre 100 scuole hanno dovuto chiudere a tre settimane dalla riapertura. La salute degli alunni è fondamentale per contenere il virus, servono misure reali a tutela dei giovani.”

Giammanco entra  nel dettaglio della questione: “E’ un errore, per esempio, non prevedere che il rilevamento della temperatura avvenga a scuola, con una strumentazione unica per tutti, non ci si può affidare a rilevazioni soggettive che rischiano di essere poco attendibili. La mascherina, inoltre, andrebbe tenuta anche quando si è seduti nei banchi. Pensare che le nostre aule consentano di rispettare il distanziamento sociale di un metro e’ un’utopia, tanto più se a rispettarlo dovrebbero essere i più piccoli. Il corpo docente, inoltre, dovrebbe sottoporsi a tampone obbligatorio in modo sistematico mentre e’ di oggi la notizia che un insegnate su tre si rifiuti di fare l’esame. Cosa che mi sembra assurda dato che proprio gli educatori dovrebbero dare esempio di senso civico e avere a cuore la salute dei più piccoli oltre che la propria” conclude Giammanco.

LA NOTA DEL COMUNE DI PALERMO

Si è svolto oggi un incontro tra l’Amministrazione comunale ed i rappresentanti delle aziende partecipate, in vista dell’avvio dell’anno scolastico.

Erano presenti il vicesindaco, Fabio Giambrone, le assessore Giovanna Marano e Maria Prestigiacomo, gli assessori Sergio Marino e Giusto Catania, i rappresentanti degli uffici interessati e delle partecipate Amg, Reset, Sispi, Amat e Rap.

L’incontro segue quelli avuti con i dirigenti delle 72 istituzioni scolastiche cittadine, le circoscrizioni, l’Ufficio scolastico Territoriale e all’ASP, in modo da monitorare le criticità e tracciare esigenze e proposte.

Una mappa dettagliata degli interventi di cosiddetta “edilizia leggera” è stata elaborata sulla base di un questionario, messo a punto dal settore Edilizia scolastica seguendo le Linee Guida ministeriali, che è stato somministrato a tutte le istituzioni scolastiche.  E’ stata anche  quantificata la necessità di aule da aggiungere, in emergenza covid e, soprattutto, gli interventi necessari per il migliore utilizzo possibile e l’ottimizzazione  degli spazi.

In questo momento, sono in corso di esecuzione le attività urgenti da effettuare insieme alle aziende partecipate e si è attivata la procedura per utilizzare il finanziamento di 1 milione e 800mila euro erogato dal Miur al Comune di Palermo per interventi di adeguamento degli spazi in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid 19.

Ecco in dettaglio gli interventi che si stanno effettuando nelle scuole.

La manutenzione del verde e di pulizia dei giardini è stata avviata dalla Reset, mentre il Settore Verde sta valutando le alberature pericolose e le potature da effettuare. La Rap si occuperà di verificare e rimuovere cassonetti o discariche abusive nelle aree vicine agli edifici scolastici e predisporre una più accurata raccolta differenziata.

La Sispi avrà il compito di potenziare la comunicazione sul sito istituzionale Portale Scuola, realizzare un sistema di help desk tramite assistente virtuale e sta già predisponendo un sistema di videosorveglianza nei plessi più a rischio vandalismo.

La Polizia municipale ha individuato le associazioni di volontariato che si occuperanno della vigilanza agli ingressi delle scuole che presentano maggiori criticità dal punto di vista della viabilità, in corrispondenza degli orari di entrata e di uscita.

L’Amministrazione provvederà anche a definire gli interventi più idonei per creare isole pedonali o aree di calma intorno ai plessi scolastici nei quali occorre prevenire rischi di eventuali assembramenti.

Alla Amg è stata assegnata la verifica e susseguente manutenzione degli impianti di condizionamento/riscaldamento delle scuole e il controllo del funzionamento degli impianti di illuminazione nelle aree in prossimità delle scuole.

All’Amat, infine, è stato chiesto di verificare ed eventualmente implementare la flotta destinata al servizio di scuolabus in attesa che le istituzioni competenti sciolgano il nodo del distanziamento sugli scuolabus.

 

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