L’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello conferma ancora una volta il proprio ruolo di riferimento regionale nella donazione di organi, portando a termine un’importante procedura di donazione a cuore fermo (cDCD – controlled Donation after Circulatory Death), che ha consentito il prelievo di cuore, fegato e reni.
L’intervento, realizzato nelle scorse ore presso il Presidio Villa Sofia dai medici dell’ UOC di Anestesia e Rianimazione I di Villa Sofia, diretta da Letterio Curatola, è stato possibile grazie al grande gesto di altruismo dei familiari di un paziente deceduto, che hanno acconsentito alla donazione, e al lavoro coordinato dell’intera équipe in un percorso multidisciplinare, dal Pronto soccorso, diretto da Tiziana Maniscalchi, sino alla sala operatoria, in collaborazione con il Coordinamento Regionale Trapianti – CRT Sicilia, diretta da Antonino Scafidi e il Centro Nazionale Trapianti (CNT), con il coinvolgimento del Coordinatore locale aziendale, Fabio Cuccia, dell’intera équipe di medici, infermieri e operatori sanitari della terapia intensiva, dell’ECMO team, dei medici dell’Ismett che hanno supportato l’intero percorso della donazione da cDCD.
La procedura di cDCD, ancora relativamente rara in Italia e basata su tecniche avanzate di perfusione e supporto extracorporeo, ha permesso il prelievo di cuore, fegato e reni, avviati al programma trapianti dedicato. Il cuore, ritenuto idoneo dai coordinamenti operativi del CRT Sicilia e del Centro Nazionale Trapianti, è stato trapiantato in un paziente in lista d’attesa presso un centro specializzato.
All’intervento hanno partecipato i rianimatori del servizio di Anestesia e Rianimazione 1° di Villa Sofia: Riccardo Silvestri, Lidia Cutrò, Andrea Alberghina, Alessandro Garofano, con il contributo dei radiologi diretti da Giuseppe Bonsignore, per il supporto diagnostico; dei cardiologi coordinati da Carlo Cicerone, e dell’attività immuno-diagnostica di laboratorio diretta da Orazia Diquattro; degli psicologi del CRT, tra cui Elsa Cannistraro, che hanno seguito la famiglia del donatore.
“Questo intervento – ha dichiarato la direzione aziendale – testimonia l’impegno quotidiano dei nostri professionisti e la grande collaborazione con il sistema dei trapianti nazionale. Un grazie particolare va alla famiglia del donatore, che con un gesto di straordinaria generosità ha ridato speranza a più persone in attesa di trapianto”.




