È un quadro a tinte fosche quello dell’apicoltura siciliana. L’Isola è la terza in Italia per produzione ma gli ultimi tre anni hanno fatto registrare numeri da brivido. Basti pensare che, soltanto nel 2019, sono stati persi 6,8 milioni di euro e il 2020 ha seguito un trend negativo, acuito dalle difficoltà globali della pandemia. Per queste ragioni la deputata regionale di Attiva Sicilia Angela Foti, raccogliendo– come accaduto già a più riprese – il grido d’allarme del settore, ha recentemente presentato la sua ultima proposta, contenuta in una mozione depositata all’Ars. Quest’ultima intende sostenere l’apicoltura con un intervento concreto della Regione per ciò che concerne il costo del carburante agricolo.
“Sarebbe ridondante sottolineare l’importanza delle api per l’equilibrio, già precario, della natura – dice Foti – così come
è evidente ricordare i profondi danni derivati dai cambiamenti climatici e dalla pandemia che ha subito l’apicoltura siciliana. Un indicatore immediato della grave crisi, che ha determinato un drastico abbassamento dei quantitativi di miele prodotti, è la Piana di Catania: la produzione di miele di zagara e di arancio è ai minimi storici e spesso non si raggiunge un chilo di miele ad alveare”.
“Se a ciò aggiungiamo gli incendi – prosegue Foti – che hanno devastato aree boschive estese e di grande pregio, proprio nel catanese, otteniamo un mix che rischia di mettere in ginocchio definitivamente tantissime delle circa 1200 aziende del settore presenti in tutta la Sicilia. Gli apicoltori isolani sono costretti da mesi a spostare le arnie verso nuove aree più adatte alle fioriture – come i campi di Sulla – e si è ingenerato un nomadismo per tutelare gli insetti, la loro funzione ma che grava sulle spalle degli imprenditori”.
Quindi la deputata spiega: “Per questa ragione ho depositato una mozione per chiedere maggiori tutele per gli apicoltori e i lavoratori del settore. Attualmente vengono concessi dalla Regione soltanto 10 litri di carburante a prezzo agevolato per ogni cento arnie movimentate alla ricerca delle fioriture: una quantità irrisoria. Numerose Regioni, tra cui l’Emilia Romagna e l’Abruzzo, hanno sensibilmente aumentato la quantità di carburante agevolato ed è ora che anche la Regione Siciliana dia un segnale netto aumentandone i quantitativi. Nell’annus horribilis della primavera più fredda e dell’estate più calda di sempre, con una quantità di miele prodotta inferiore anche dell’80%, gli apicoltori hanno il diritto di essere sostenuti concretamente dalle istituzioni anche perché le api svolgono un ruolo nodale per l’ecosistema. Confido nell’intervento dell’assessore all’Agricoltura affinché venga emanato decreto ad hoc per venire incontro a questo settore, fiore all’occhiello della produzione siciliana”.