Maggio è il mese ideale per ricordare Marco Pannella, nato il 2 maggio del 1930 e morto colpito da una grave malattia il 19 maggio del 2016.
“Marco Pannella ha accompagnato diverse generazione, mentre la mia scendeva in piazza per le conquiste dei diritti dei lavoratori, lui si batteva per i diritti civili. Una lotta all’insegna della non violenza, degli scioperi della fame, per l’aborto, la liberalizzazione delle droghe, per la pace nel mondo, per i detenuti” racconta Pino Apprendi, presidente Antigone Sicilia.
“Proprio in questo momento di pandemia – prosegue -, dove si corre il rischio di un contagio di gregge nelle carceri, la sua voce sarebbe stata utile, sicuramente fuori dal coro dei giustizialisti che sostiene che ” Il carcere é il posto più sicuro per non essere contagiati”. Sono tanti, anche suoi avversari politici che oggi ne sentono la mancanza”.
“Grazie al suo esempio – conclude Apprendi -, da 15 anni ho intrapreso il cammino che mi ha portato in tutte le carceri siciliane per verificarne le condizioni di vivibilità e, per quanto possibile, contribuire al rispetto dei loro diritti umani”.