“Con il nuovo Fondo per gli affari marittimi e per la pesca, che viene incrementato rispetto all’attuale, ci saranno più risorse e opportunità per la pesca artigianale“. Grande soddisfazione dell’assessore all’Agricoltura e Pesca, Edy Bandiera che ha così commentato il voto con cui il Parlamento europeo ha approvato il nuovo Feamp, il fondo Ue per la pesca che entrerà in vigore nel 2021 ed avrà una dotazione complessiva di 7,7 miliardi di euro per gli Stati membri.
“Accolte le richieste della Regione Siciliana. Più spazio, attenzione e dignità alla pesca artigianale. Nel nuovo Feamp ci saranno molte novità a sostegno della piccola pesca. Finita la deleteria epoca nella quale la UE finanziava la rottamazione delle barche e la definitiva fuoriuscita dei pescatori dall’attività di pesca” aggiunge Bandiera.
Tra le nuove opportunità introdotte c’è la possibilità di investimenti alle imbarcazioni, con l’obiettivo di modernizzare e migliorare la flotta artigianale, ed è soprattutto prevista la possibilità di costruire nuove barche con sistemi migliori di sicurezza e compatibilità ambientale. Saranno anche finanziabili tutti quegli investimenti per strutture, magazzini, raccolta rifiuti marini e per le attrezzature di pesca selettiva. Altro elemento importante sono le previste compensazioni economiche per i danni causati da uccelli e mammiferi marini protetti, come nel caso dei delfini.
“Nonostante gli anni bui che ha attraversato la nostra pesca e nonostante le assurde politiche comunitarie, siamo la marineria più importante d’Italia, con oltre il 22% della flotta nazionale” prosegue l’assessore.
“Il Governo Musumeci, attraverso l’accelerazione sul vigente feamp, la messa a bando di misure gradite ed aderenti alle esigenze delle nostre marinerie, il finanziamento delle opere portuali dei flag e il nuovo ddl pesca, che mancava da 18 anni e che declina in chiave moderna pesca ed attività complementari, ha dimostrato a chiare lettere che in Sicilia il settore della pesca, è uno dei pilastri del nuovo modello di sviluppo che intendiamo perseguire. Il mutamento degli orientamenti comunitari e l’accoglimento delle richieste di diverse regioni italiane, con la Sicilia in testa, ci conforta e soprattutto conferma la bontà delle strategie messe in campo in questi 15 mesi di attività di governo del settore” conclude l’assessore Bandiera.