Una seduta d’Aula rovente si appresta oggi a Palazzo dei Normanni. All’ordine del giorno la mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore alla Famiglia Antonio Scavone. Dopo i saluti formali che andranno fatti al neo assessore ai Beni Culturali Albertò Samona, le opposizioni e pezzi di maggioranza chiedono conto e ragione delle falle che si sono create per il pagamento della cassa integrazione.
A pagarne le spese al posto dell’assessore, il dirigente generale Giovanni Vindigni, che ha rassegnato le dimissioni dalla carica. La decisione è arrivata dopo un colloquio riservato con il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che, d’intesa con l’assessore Antonio Scavone, le ha accolte. Affidato l’incarico ad interim al ragioniere generale Giovanni Bologna, che si è già insediato. Di questo patatrac attraverso una conferenza stampa si è assunto ogni responsabilità politica il governatore Musumeci.
Numerosi sono i nodi da sciogliere oggi a Palazzo dei Normanni e potrebbe esserci qualche colpo di scena. Cosa faranno i 5 stelle dissidenti quest’oggi? La componente che a breve creerà un gruppo parlamentare filo governativo potrebbe dare un colpo di coda all’assessore Scavone, e forse non saranno i soli poichè l’Aula si avvallerà del voto segreto.
In questo clima di fuoco, ecco che in settimana dovrebbero solidificarsi i nomi dei nuovi dirigenti generali. La giunta pare aver trovato una quadra in merito alla situazione. Ignazio Tozzo dovrebbe andare all’assessorato alla Economia, mentre Giovanni Bologna dovrebbe arrivare al dipartimento al Lavoro. Benedetto Mineo potrebbe essere il papabile che andrà a sedere nella poltrona di dipartimento ed economia. Anche se Musumeci vorrebbe qualche esterno: uno dei nomi più in voga a Palazzo d’Orleans è quello di Federico Lasco.