Ancora una volta il voto d’Aula dimostra che non esiste una maggioranza per il governo regionale targato Musumeci. E se qualcuno pensa a delle “serpi” in seno alla coalizione, altri accusano il sistema elettronico, colpevole di avere falsato il voto prospettato dalla coalizione.
La seduta di oggi doveva trattare l’argomento del “collegato”. Il tema, attraverso i suoi articoli (8 e 9) ha incardinato un dibattito in Aula abbastanza acceso.
L’articolo otto riguardava principalmente un contributo economico ad Ast e alla partecipata Jonica Trasporti. L’articolo nove parlava del settore Energia e di “poter concludere accordi di collaborazione con enti pubblici territoriali e consentire all’assessore regionale per l’Energia di sottoscrivere con Ispra un accordo quadro per il supporto tecnico-scientifico nel settore dei rifiuti”. Entrambi gli articoli sono stati bocciati all’Ars con il voto segreto.
26 favorevoli e 27 contrari per l’articolo 8. 23 favorevoli e 25 contrari è il risulto del voto per l’articolo 9. A seguito della votazione, ha preso la parola l’assessore all’Ambiente ed al Territorio, Totò Cordaro dichiarando: “Ho avuto modo di guardare i resoconti della votazione. Nella prima risulta non votante l’onorevole Rizzotto e l’onorevole Papale che pure dicono di avere votato. Anche con riguardo alla seconda votazione risultano non votanti Caronia, Catalfamo, Figuccia ed anche l’assessore Lagalla. Le due votazioni sono oggettivamente risultate falsate. Proprio per questo chiedo di ripetere il voto dopo aver verificato l’esatto funzionamento del sistema”.
Da quel momento in poi lo show in Aula, a Palazzo dei Normanni, entra nel vivo. In pochi minuti, urla e dissensi diventano i protagonisti dell’Ars. Il vicepresidente vicario, Giovanni Di Mauro, sospende la seduta.
“Anche col vecchio metodo del pallottoliere, oggi in Aula il governo Musumeci sarebbe stato sconfitto”. Dichiara ai giornalisti il capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo.
Ma a dare man forte alle dichiarazioni dell’assessore Cordaro ecco che arriva una nota dell’onorevole Giuseppe Galluzzo di Diventerà Bellissima, inviata al Presidente Musumeci: “Caro presidente, nella giornata di oggi, 26 giugno 2009, durante i lavori di Aula e precisamente durante la votazione dell’articolo 9 del DDL in esame, il sottoscritto, presente in aula e votante, ha riscontrato che il sistema elettronico mi ha dato come non votante. Ti invito pertanto, alla luce dell’accaduto, anche attraverso la estrapolazione delle riprese televisive del tabellone e dei votanti, a verificare la piena funzionalità del sistema elettronico”.
Sistema di voto in tilt o maggioranza inesistente per il centrodestra di Musumeci?