Vincenzo Figuccia, deputato Udc all’Assemblea regionale siciliana, interviene in maniera molto dura sull’emergenza rifiuti e sul caos che ha contraddistinto, nelle ultime settimane, le gestione delle discariche isolane: “Mi ero seduto su una pentola in ebollizione. Da Assessore regionale ai Rifiuti avevo compreso che la riforma del settore si scontra contro interessi non sempre legittimi che attraversano persino le coalizioni di maggioranza e opposizione per soffermarsi in settori con ombre lunghissime“.
“Oggi ritengo che la riforma e il piano dei rifiuti siano la prima vera emergenza siciliana, – sottolinea il deputato regionale – soprattutto sul fronte ambientale senza per questo trascurare l’aspetto della legalità. Senza questa riforma, da fare subito, questa legislatura regionale si può concludere anche immediatamente per ridare la parola al popolo“.
“La più grande vergogna della Sicilia è la mala gestione nel settore dei rifiuti al pari della disoccupazione giovanile che è un vero e proprio cancro mal curato dalla politica. Bellolampo al collasso è l’emblema dello scandalo rifiuti che da solo, proprio per essere una discarica, dovrebbe inghiottire oltre ai rifiuti i politici che meritano di essere annoverati tra gli scarti”, conclude Figuccia.