“Esprimo la mia soddisfazione per l’approvazione, in commissione Bilancio, dell’emendamento che stanzia altri 10 milioni di euro per la tutela del patrimonio storico, architettonico e monumentale dei siti Unesco (area archeologica di Agrigento, Piazza Armerina, Ville del Casale, isole Eolie, le Città barocche del Val di Noto, Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica)”.
Lo ha detto il parlamentare regionale del Pd, Nello Dipasquale, che ha aggiunto: “Finalmente è prevalso il buon senso a sostegno di un emendamento che permetterà ai comuni Unesco di avere un aiuto e le risorse necessarie per non abbandonare il patrimonio culturale e paesaggistico delle aree circoscritte. Resta l’amarezza per gli emendamenti che sono stati bocciati – ha concluso – ma continueremo la nostra battaglia, ripresentandoli in aula”.
“Questa manovra – aggiunge Giuseppe Lupo, presidente del gruppo Pd – è una somma di ‘coriandoli’ lanciati da un governo e da una maggioranza senza idee: hanno smarrito la bussola e non hanno un progetto per la Sicilia, per questo in commissione Bilancio il Pd ha votato contro.
Le norme apprezzabili sono quelle proposte dal Pd – prosegue – in particolare l’estensione della platea dei beneficiari del Rei (Reddito di Inclusione), le misure antiracket ed antiusura, il sostegno ai Comuni grazie all’incremento del fondo per gli investimenti e grazie alla norma che permette anche ai Comuni al di sotto dei 50 mila abitanti sciolti per infiltrazioni mafiose di accedere ai vantaggi previsti per le ‘Zone franche della legalità‘. Ci siamo battuti per impedire i tagli alla Cultura, per sostenere il capitolo destinato ai disabili, per inserire misure per l’agricoltura. In Aula – conclude – lavoreremo per correggere una manovra che, così com’è, non è certamente in grado di sostenere la crescita economica, sociale ed occupazionale della Sicilia”.