Un pensiero a Schifani e un altro al lavoro all’Ars. Con l’obiettivo di continuare a fare politica sempre e comunque. Luigi Genovese, deputato uscente rimasto fuori dall’Ars nonostante oltre 14 mila voti alla lista MPA, affida ad un post su facebook le sue riflessioni che vedono come prima tappa il ricorso al Tar nei confronti dell’ultimo eletto, Pippo Laccoto (Prima l’Italia-Lega) per una manciata di voti di differenza.
“Siamo già a lavoro- scrive Genovese- Partiremo dalla valutazione degli errori commessi, poi ci concentreremo sui nostri punti di forza e sulle cose buone fatte in questi anni. Entro questa settimana, come noto, depositerò il ricorso al Tar: questo è un atto dovuto, in primis, nei confronti degli oltre 14 mila elettori che hanno barrato il simbolo della lista che mi ha ospitato nella recente competizione elettorale per un posto all’Assemblea Regionale Siciliana.”.
Luigi Genovese spiega d’aver osservato in silenzio quanto accaduto a Palermo in queste settimane, augurando al governo Schifani un proficuo lavoro con l’auspicio che i prossimi 5 anni possano rappresentare un passaggio storico per l’isola
“Ho osservato lo scenario politico siciliano restando dietro le quinte, nel silenzio. Che poi ne sono convinto più o meno da quand’ero bambino: il silenzio e la calma hanno sempre molto da offrirti e da insegnarti. E inoltre so, come si dice, che “l’attesa attenua le passioni mediocri e aumenta quelle più grandi”. Quanto a me, continuerò a fare politica 365 giorni all’anno. Con maggiore consapevolezza e con più forza di prima. In attesa, se dovesse andar bene come ho motivo di credere, che mi venga restituito il ruolo che migliaia di elettori mi hanno chiamato ad interpretare lo scorso 25 settembre.”