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Il progetto pittorico-documentaristico “Transumanze” dell’urban artist Alberto Ruce e della videomaker Carla Costanza, siciliani che da anni lavorano tra l’Italia e la Francia, è giunto a Palermo, come prima tappa di un tour siciliano che toccherà sei diversi luoghi.
Ad essere coinvolto è il Museo Sociale Danisinni, partner del progetto, che inaugura così la sua prima residenza d’artista: quattro giorni per realizzare una scena rurale su uno dei vecchi muri dell’antico rione; documentati attraverso video e interviste agli abitanti.
Saranno due le fasi di lavoro: la prima prevede una documentazione video con interviste e riprese a cura della videomaker Costanza che seguirà anche le fasi di realizzazione dell’opera murale.
La seconda, prevede la realizzazione del bozzetto scelto, tra una selezione inviata nei mesi scorsi al Museo, il fermo immagine di una scena rurale che racconta di un tempo in cui la transumanza degli animali coincideva con quella umana.
Alla fine una nuova opera murale arricchirà la galleria d’arte a cielo aperto che si snoda tra i vicoli, la piazza e l’orto-fattoria urbana di Danisinni; questo passaggio inaugura, inoltre, la collaborazione con PUSH, tra i professionisti che hanno collaborato al progetto “Rambla Papireto“, per la progettazione di un percorso di residenze d’artista in città,con l’obiettivo di realizzare scambi e contaminazioni con realtà nazionali e internazionali.
Dopo Palermo Ruce e Costanza si muoveranno attraverso sei tappe in Sicilia, Poggioreale (PA), Grotte (AG), Delia (CL), Caltagirone, Catania e San Marco D’Alunzio (ME), per continuare a raccontare, tramite muralismo e video, la micro-migrazione e l’abbandono dei luoghi e delle antiche usanze popolari.
Se da un lato Alberto Ruce riesce a far emergere, con stupefacente naturalezza, delicate immagini che non nascondono il degrado delle superfici su cui lavora, semmai rivela ancora come la bellezza possa emergere dalle rovine, dall’altro Costanza, con i suoi video, cattura, con la stessa semplicità, la poetica del gesto creativo realizzando un felice incontro, che diventa testimonianza, tra immagini fisse e in movimento.