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A poche settimane dalla sua scomparsa la Galleria La Piana Arte Contemporanea di Palermo, via Isidoro La Lumia 79, ha voluto omaggiare il maestro Bruno Caruso con la mostra “Frammenti di una visione”.
Prima della scomparsa dell’artista, ci ha detto Massimo La Piana nel video servizio, l’esposizione era già in cantiere: “Ci è sembrato doveroso, ancor di più adesso omaggiare un simbolo dell’arte siciliana“.
Il percorso espositivo consta di una ventina di opere su carta, realizzate con le tecniche china e acquerello, e da circa quaranta incisioni, appartenenti ai suoi cicli artistici più conosciuti e amati, l’occasione per divulgare al pubblico uno spaccato dei temi cari a Caruso.
Nel filo narrativo dell’esposizione non poteva mancare il “Ficus Magnolioides“, il “mostro arboreo” tanto amato da Sciascia che con Caruso condivise un’amicizia lunga, profonda e proficua; e ancora, “Jungla“, copertina di catalogo di una importante mostra alla Ca ‘doro di Roma del 1977, nella quale le affascinanti signore borghesi trovano straordinarie affinità con le fiere di cui indossano le pelli.
E poi ancora “le opere politiche e sociali“: gli omaggi a Federico II, alla Repubblica Napoletana del 1799, le incisioni dedicate al viaggio di Ibn Jubayr, i suoi popolani, ragazzi e ragazze ossute con i capelli lunghi e ricci, le pupille dilatate e le labbra carnose, la sua flora sensuale e lussuriosa, che sembra vivere più nella dimensione umana che in quella vegetale.
Tratti scarni, secchi, spesso in bianco e nero che, però, racchiudevano tutto il travaglio interiore di un artista che ha segnato tutto il ‘900 con le sue produzioni.
La mostra, la terza realizzata per Bruno Caruso dalla Galleria La Piana, rimarrà visitabile fino al 15 gennaio 2019, ingresso libero tutti i giorni, festivi esclusi, dalle 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 20.