Giorgio Assenza, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, è intervenuto sul tema delle sanatorie, inserite nel disegno di legge approvato dalla Commissione ambiente all’Ars (clicca qui): “Il disegno di legge in materia di urbanistica ed edilizia approvato dalla Commissione Ambiente dell’Ars consentirà di semplificare l’iter burocratico del settore, a vantaggio quindi degli enti locali e soprattutto dei cittadini e delle imprese. Inoltre la norma- per la quale da anni personalmente mi sono battuto- relativa alle abitazioni costruite entro i 150 metri dalla battigia fino al primo ottobre del 1983 sana un’ingiustizia che ha visto finora penalizzata la Sicilia.
“Si tratta – prosegue Assenza – di case da 40 anni in una specie di “limbo”: sono accatastate, c’è gente che ci vive e paga l’Imu e altre imposte eppure sono abusive, poiché non è stato concesso di usufruire del condono edilizio del 1985 a causa di una difformità di interpretazioni fra uffici burocratici e per un susseguirsi contraddittorio della normativa siciliana al riguardo. Pertanto bene ha fatto la coalizione di Centrodestra a volere l’approvazione di questa norma, mentre le accuse al riguardo da parte delle opposizioni sono pretestuose, prive di fondamento e demagogiche“
In replica al capogruppo del Pd Michele Catanzaro ha inoltre affermato sul tema dell’emergenza incendi: “Se il capogruppo del Pd avesse avuto la prudenza di documentarsi – spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia – avrebbe saputo che la istruttoria per la dichiarazione dello stato di emergenza è competenza esclusiva del dipartimento nazionale di Protezione civile e non dell’organo politico. Dopo cinque mesi di confronto con i tecnici della Regione Siciliana, la richiesta è stata giudicata da Roma carente di documentazione. Solo il responsabile intervento del ministro Nello Musumeci è valso a far riaprire la pratica, con l’impegno da parte della Protezione civile siciliana di richiedere ai Comuni coinvolti i documenti mai prodotti.”
“Il centrodestra – conclude Assenza – opera nell’interesse del territorio e in un rapporto di leale collaborazione tra istituzioni. Nel solo 2023 sono arrivati in Sicilia dalla Protezione civile guidata da Musumeci circa 94 milioni di euro per calamità varie del passato. Il Pd, invece, abituato alle faide interne del governo Crocetta, cerca con fatica e invano argomenti seri“