C’è un palermitano tra gli italiani rimasti feriti nel corso dell’attentato al mercatino di natale a Berlino. L’uomo si trovava nella capitale tedesca per festeggiare l’anniversario di matrimonio insieme alla moglie.
”Ho visto la morte in faccia. Siamo miracolati. Ho sentito il rombo del tir e ho capito che stava accadendo qualcosa di grave”. Lo dice all’ANSA Giuseppe La Grassa, 34 anni, palermitano, rimasto ferito nell’attentato di Berlino dove si trovava con la moglie Elisabetta Ragno. La coppia è tornata ieri sera a Palermo. La Grassa ha 25 punti di
sutura in faccia e dev’essere operato.
Altri tre italiani sono rientrati in Italia e già sono stati dimessi dagli ospedali dove erano stati ricoverati. Il totale dei feriti è di 48 persone. Intanto sono stati trovati dei documenti sotto il sedile lato guida del camion che ha colpito la folla a Breitscheidplatz: l’attentatore potrebbe essere un uomo colpito da un provvedimento di espulsione, che poi è proprio il documento trovato dagli inquirenti che precisano: “è emesso per un un cittadino tunisino di nome Anis A., nato nel 1992 nella città di Tataouine” come cita il quotidiano Der Spiegel. Gli investigatori sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’attentato: il camion sarebbe arrivato da Budapester Strasse e avrebbe investito le persone presenti con un atto deliberato. Ha poi circa 80 metri all’interno del mercato prima di scontrarsi con alcune strutture in legno e stand di prodotti natalizi, dove poi si è stoppato. A bordo del camion c’era un uomo alla guida che risulta essere ancora ricercato dalla polizia e un passeggero trovato morto a causa di un colpo di arma da fuoco.