Il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, ha chiesto la chiusura delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado del suo comune, che ha 30mila abitanti, dove ci sono, secondo gli ultimi dati dell’Asp, 344 contagiati e ci sono stati sette le vittime.
Nella frazione di Pedalino, è già stata attivata la didattica a distanza. “Il primo dovere di un sindaco è quello di tutelare la situazione dei suoi concittadini – ha detto Schembari – prima che la situazione sfugga di mano è mio dovere chiedere provvedimenti stringenti. I rischi sono altissimi. Le scuole non possono rimanere aperte. Mancano troppi docenti, molte classi sono in quarantena, i dirigenti scolastici non riescono a garantire la normale attività didattica “. Oggi nell’Istituto comprensivo Pirandello, dove sono emersi di casi positivi, l’Asp ha disposto la quarantena preventiva per sette docenti di uno dei plessi di scuola media. “Con questa nuova situazione – ha spiegato la dirigente, Giovanna Campo – ben 17 classi su 18 del plesso centrale hanno dei docenti mancanti. Abbiamo già alcune classi in quarantena, altri docenti contagiati e a casa da settimane. Ci mancano anche dei collaboratori scolastici e personale di segreteria. Abbiamo difficoltà anche ad attivare le supplenze per numeri così alti. Abbiamo sottoposto questa situazione al sindaco ed alle autorità scolastiche. La scuola non chiude, ma le classi, di fatto, non possono continuare il loro lavoro”.