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Autostrade siciliane: il “giallo” della A29, l’unica senza Aree di servizio

mercoledì 31 Luglio 2019
A29 Anas
A29

Estate, tempo di viaggi e picchi di turisti in Sicilia. Ma per raggiungere Palermo o Trapani, prima di partire meglio “fare il pieno” nei distributori di carburante limitrofi delle città. Altrimenti si rischia di rimanere “a secco”.

Nel 2019, infatti, c’è ancora un “giallo” che riguarda l’A29 Palermo-Mazara del Vallo: è l’unica autostrada siciliana della rete Anas sprovvista di aree di servizio per il rifornimento di carburante su tutto il percorso.

Si dirà: “Ma ci sono diverse pompe di benzina lungo tutto il tragitto, nei pressi di numerosi svincoli”. Vero: ma si è costretti ad uscire dall’autostrada. Carini, Villagrazia, Cinisi, Castellammare, Salemi, Castelvetrano i siti più frequentati. Pare assurdo che nel nuovo millennio, e con l’avanzata dei carburanti green (mobilità elettrica su tutte), ci siano ancora autostrade senza Autogrill e quindi gli annessi servizi (ristoranti, bagni, Wi-Fi, bancomat e bar).

A29 sprovvista di Aree di servizio, da CapaciAbbiamo chiesto quindi ad Anas le ragioni di questa anomalia: «Sono in corso di svolgimento – dicono a ilSicilia.it – le valutazioni tecniche propedeutiche all’individuazione dei siti interessati alla possibile realizzazione di Aree di servizio lungo il tracciato della A29. Tale attività fa seguito all’esito delle procedure di gara svolte nel 2012 per la realizzazione delle Aree di Servizio in località Costa Gaia nord e sud, in relazione alle quali il mercato non ha manifestato interesse, anche in considerazione del trend macroeconomico registrato nel settore a far data dal 2009. È inoltre in corso di valutazione la possibile realizzazione di una nuova area di servizio lungo l’autostrada Catania-Siracusa in direzione aeroporto di Fontanarossa».

A29, area parcheggio Costa Gaia
A29, area parcheggio Costa Gaia

Dunque nessun giallo: nel 2012 era stata fatta una gara per le attuali aree di parcheggio Costa Gaia (nei pressi di Castellammare del Golfo) che però non sarebbero risultate appetibili agli investitori. Ciononostante l’Anas sta rivalutando il da farsi.

Dal Dipartimento regionale Infrastrutture, Fulvio Bellomo conferma: «Non ci è mai stato sollevato questo problema dell’A29. In ogni caso – precisa ai nostri microfoni – questo tema non riguarda il nostro Dipartimento, ma quello all’Energia, o al massimo alle Attività produttive. Non è di competenza dell’assessorato ai Trasporti. Tuttavia, posso anticiparvi che entro fine anno saranno sbloccati dal nostro Dipartimento interventi per nuove colonnine di ricarica elettrica, con fondi del Patto per il Sud (3,5 milioni circa). Un primo passo in avanti». 

Per esempio sarà certamente appetibile un’area di servizio nei pressi dell’Aeroporto di Palermo che di recente ha visto schizzare in alto i ricavi, con un boom di passeggeri (dettato anche – in verità – dalla crisi di Birgi).

Giovanni Scalia
Giovanni Scalia

Per questo la Gesap ha intuito di dover investire su questo fronte: «In prospettiva c’è questa idea. Non sarà una gigante Area di servizio, ma un rifornimento con un punto di ristoro. È un progetto che studieremo probabilmente dopo l’estate – rivela a ilSicilia.it Giovanni Scalia, amministratore delegato della Gesap – ancora non c’è un cronoprogramma certo. È uno studio di fattibilità necessario visto il forte aumento dei passeggeri a Punta Raisi, che determina un’incremento della domanda. Abbiamo già individuato l’area: sarà all’ingresso dell’aeroporto. Inizieremo a breve gli studi, anche sul fronte della mobilità elettrica».

Punta raisi, aeroporto palermoL’aeroporto di Palermo tra l’altro è uno degli otto scali italiani ad avere sottoscritto la risoluzione NetZero2050 presentata da ACI EUROPE – l’associazione dei gestori aeroportuali europei – nel corso del 29° congresso annuale a Cipro. Il documento impegna l’industria aeroportuale d’Europa a raggiungere un livello di emissioni nette di anidride carbonica (CO2) pari a zero, al più tardi «entro il 2050».

Intanto l’Anas porterà avanti i progetti sulla A19 Palermo-Catania dove presto arriveranno le colonnine di ricarica elettrica: «Nell’ambito dei prossimi lavori di ammodernamento dell’A19 è stato previsto l’ampliamento dei servizi di rifornimento con l’offerta di carburanti alternativi e la realizzazione di stalli di sosta dedicati alla ricarica elettrica veloce dei veicoli ovvero di potenza compresa tra 22 kW e 50 kW in tutte le 7 aree dell’A19. Le stazioni di ricarica per autovetture elettriche saranno di tipo multi-standard per poter supportare tutte le automobili attuali e della prossima generazione.

colonnina elettrica ANASPer il pagamento le stazioni saranno dotate di modem per la connessione a software di gestione, piattaforme o sistemi di gestione della rete secondo la funzionalità “smart grid”. Al riguardo, come anticipato, potrà valutarsi la possibilità di richiedere sin d’ora ai nuovi affidatari di procedere all’installazione delle stazioni di ricarica, anticipandone la realizzazione rispetto agli altri interventi di riqualificazione quale l’ammodernamento dei servizi igienici, il rifacimento della pavimentazione, etc. Nell’ambito della regolazione dei rapporti concessori i costi di installazione delle stazioni di ricarica saranno a carico dei concessionari Oil».

Sui tempi però non si sbilanciano. Di recente è stata installata una colonnina per auto elettriche da 22 KW di tipo Fast nell’area di servizio di San Demetrio Ovest lungo l’autostrada “Catania-Siracusa”.

C’è da chiedersi però perché le Aree di servizio siciliane non hanno bancomat, né punto elisoccorso. Solo una ha metano, solo due ristoranti e solo tre hanno il Wi-Fi (il dettaglio QUI).

«La configurazione dell’offerta ristoro – risponde Anas – è stata definita nell’ambito delle procedure di gara svolte nel 2010, assicurando la presenza del servizio bar in tutte le ADS (Aree di Servizio, ndr) e del Ristorante in almeno 1 area per senso di marcia. I concessionari hanno comunque la facoltà di valutare, nel corso della concessione, eventuali potenziamenti dei servizi resi in funzione della domanda di servizi registrata nelle aree. 

All’esito dell’ammodernamento delle ADS dell’A19 – prosegue Anas – sarà prevista nelle aree la realizzazione dell’impianto Wi-Fi Free sia nei fabbricati che negli spazi esterni, mentre è in corso di valutazione da parte del nuovo affidatario l’implementazione del servizio bancomat nelle aree di Gelsobianco sud e nord. Al momento la connessione Wi-Fi è resa disponibile nei fabbricati ristoro delle aree di servizio di Caracoli nord, Sacchitello nord e sud). In relazione alla presenza di combustibili alternativi ad oggi il GPL risulta presente in tutte le ADS, ad eccezione di Caracoli sud. All’esito dell’ammodernamento tale area offrirà sia il GPL sia il metano, quest’ultimo attualmente presente nell’ADS di Caracoli nord».

 

 

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