Undici milioni di investimenti da riversare su tutto il territorio provinciale. E’ stata approvata questo pomeriggio la delibera relativa all’avanzo vincolato della Città Metropolitana di Palermo. A presiedere la seduta è stato il sindaco Roberto Lagalla. Dodici i favorevoli, due astenuti e nessun contrario.
“Con questa variazione di bilancio – afferma Roberto Lagalla – confermiamo l’impegno della Città Metropolitana verso la sicurezza e la qualità della vita dei nostri cittadini. Le risorse destinate alle strade provinciali e all’edilizia scolastica rappresentano un investimento concreto per i territori: oltre 6 milioni per la viabilità e più di 8 milioni per le scuole e gli impianti sportivi. Interveniamo su arterie viarie strategiche, molte delle quali attese da tempo, e rendiamo più sicuri e funzionali gli edifici scolastici frequentati dai nostri giovani. È un passo importante per consolidare una programmazione che guarda allo sviluppo equilibrato e alla modernizzazione dell’intera area metropolitana”.
Variazione da 31 milioni, 11 sono di avanzo vincolato
La manovra risulta inserita in una variazione di bilancio complessiva da 31 milioni di euro. All’interno della delibera rientrano infatti altri fondi, come ad esempio l’integrazione di 11,4 milioni di fondi regionali da investire sulle strade provinciali. Si tratta della SP53, SP 54, SP 119, SP 59, SP 75. Fatto che coinvolgerà, fra gli altri, i territori di Alia, Polizzi Generosa, Piano Battaglia e dell’alto Corleonese. Risorse che si integreranno quelle previste nei capitoli delle risorse FSC.
Con riguardo all’avanzo vincolato, ci sono circa 11 milioni di avanzo libero, mentre 4 milioni risultano inseriti in fondi vincolati. Fondi a cui si aggiungono i circa 5 milioni di euro di maggiori entrate da imposte e tributi. Polemiche in aula sui fondi ai comuni per gli eventi natalizi. Gli esponenti de L’Alternativa, ovvero Fabio Giambrone ed Antonino Randazzo, hanno presentato un emendamento per chiedere di dimezzare le risorse per gli eventi natalizi, passando da 400.000 euro a 200.000 euro. Proposta a cui si sono opposti gli esponenti del centrodestra. Il sindaco ha provato a trovare una mediazione, proponendo di convertire l’atto in ordine del giorno, senza però riuscirci. L’emendamento è stato bocciato a maggioranza.
Le reazioni: dalla maggioranza alle opposizioni
Un’approvazione a cui sono seguiti le reazioni politiche degli esponenti di maggioranza. “La Città Metropolitana di Palermo torna finalmente a investire sul territorio – commenta l’esponente di Lavoriamo Per Palermo Dario Chinnici -. La variazione di bilancio approvata oggi consente di stanziare importanti somme per la viabilità, l’istruzione, la cultura e lo sport. Settori che per anni sono stati in sofferenza ma che sono fondamentali per garantire i servizi ai cittadini. Particolarmente significativi saranno gli interventi per la manutenzione straordinaria delle strade e il mondo della scuola. Grazie al senso di responsabilità del consiglio metropolitano e al lavoro dell’amministrazione Lagalla, diamo un forte segnale di attenzione ai comuni dell’area metropolitana“.
Sullo stesso tono anche l’intervento del consigliere provinciale di Forza Italia Pasquale Terrani. “La variazione approvata oggi pomeriggio è fondamentale per gli 82 comuni della provincia di Palermo. Vengono implementate una serie di misure, dalle strade al patrimonio provinciale. Sul fronte della viabilità ad esempio, abbiamo investito diversi milioni di euro per rifare l’asfalto di diverse strade. C’è poi il fronte delle scuole, con risorse mirate a risolvere alcune criticità esistenti da tempo. Grazie al lavoro sinergico portato avanti con maggioranza ed opposizione, si è raggiunto un importante risultato per la Città Metropolitana“.
Più critica la posizione dei rappresentanti de L’Alternativa, ovvero Fabio Giambrone ed Antonino Randazzo. “Abbiamo evidenziato che nel 2024 la Città Metropolitana ha speso circa 250.000 euro per contributi a feste e manifestazioni, ma con la nuova variazione di bilancio questa cifra salirà a circa 800.000 euro: un aumento di oltre il 300%. Una crescita sproporzionata che abbiamo cercato di ridimensionare, scegliendo di dare priorità alle scuole e ai loro bisogni concreti. Purtroppo, la nostra proposta è stata respinta. Non vorremmo che il ritorno della politica nel Consiglio Metropolitano coincida con un allentamento incontrollato della spesa per contributi per le feste e manifestazioni : le scuole meritano stabilità, non tagli silenziosi a favore di spese meno urgenti“.
Dichiarzioni a cui risponde a stretto giro di posta il consigliere metropolitano della DC Luciano Marino. “La variazione include anche 11 milioni di avanzo libero, 4 milioni di avanzo vincolato e circa 5 milioni di maggiori entrate. Sono cifre che dimostrano la capacità dell’Ente di trasformare le risorse disponibili in interventi concreti.I contributi ai comuni e alle associazioni non sono un optional: sono indispensabili per sostenere la vita sociale dei nostri territori. Dobbiamo continuare su questa strada con responsabilità e visione“.
Fondi per le strade provinciali
Con riguardo alla delibera, i cui dettagli sono stati svelati qualche settimana fa dalla redazione de ilSicilia.it, si parla di 11,2 milioni di euro di avanzo libero, con 4 milioni di euro inseriti nei fondi vincolati. Nello specifico, saranno messi a disposizione dei tecnici circa 4 milioni di euro da impiegare nei quattro quadranti del territorio provinciale di Palermo. C’è poi una quota aggiuntiva di 1,1 milioni di euro che sarà invece impiegata su opere specifiche. Rientrano in questo elenco la manutenzione della SP112 (Catenavecchia-Santa Caterina) e del relativo pontile (676.000 euro), nonchè gli interventi per il restyling della SP31 (Vicari-Prizzi) e della SP84 (Vicari-Bivio Manganaro). Costo complessivo dell’operazione circa 450.000 euro.
La manutenzione degli edifici scolastici ma non solo
C’è poi il fondo per la manutenzione degli edifici scolastici della Città Metropolitana, composto da una dotazione finanziaria di circa 4 milioni di euro. Voce a parte riguarda la messa in sicurezza del muro perimetrale del liceo scientifico “Luigi Tedaldi” di Castelbuono, per la quale serviranno circa 850.000 euro. Sempre nell’ambito del patrimonio provinciale figura il fondo da 530.000 euro per acquisire nuovi mezzi e mobilio, nonchè i 500.000 euro da destinare alla ristrutturazione della caserma “Carlo Alberto Dalla Chiesa”.
Impianti sportivi
C’è poi il capitolo di spesa relativo agli investimenti sugli impianti sportivi. Voce che peserà per circa 1 milione di euro. Un elenco di opere in cui rientrano l’adeguamento antincendio della struttura albergheria “Vincenzina La Fata” di Piana degli Albanesi; la manutenzione sulle scale esterne, sui locali interni e l’efficientamento energetivo dell’impianto d’illuminazione esterna del palazzetto dello sport “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Bagheria (115.000 euro); gli interventi di efficientamento energetico con sostituzione caldaie e la realizzazione dei nuovi bagni a Piano Battaglia (155.000 euro); gli interventi di manutenzione straordinaria all’impianto sportivo di Caltavaturo (635.000 euro); la fornitura e l’installazione di PLC (termostati) sulla piscina coperta di Isnello (30.000 euro).
L’avanzo vincolato: lo scontro sui fondi per gli eventi
La discussione si è accesa su uno dei capitoli di spesa dell’avanzo vincolato. Contestato, in particolare, il capitolo di spesa da 400.000 euro dedicato ai contributi per comuni ed associazioni destinati alla realizzazione di eventi natalizi. Motivo del contendere un emendamento, a firma di Randazzo e Giambrone (L’Alternativa) per togliere 100.000 euro a testa dai capitoli di spesa dedicato ai comuni e alle associazioni, destinandoli così alle scuole.
“Nel 2024, a proposito di contributi, la Città Metropolitana ha erogato circa 248.000 euro tramite bando – hanno dichiarato Randazzo e Giambrone -. Quest’anno, al 31 ottobre 2025, abbiamo già erogato 370.000 euro fra comuni ed associazioni, a cui si vuole aggiungere altri 470.000 euro. Significa aumentare questi fondi del 300%. Non vorremmo che il ritorno della politica in quest’aula non abbia una correlazione con questi incrementi“.
Parole a cui si sono opposti gli esponenti della maggioranza. Critico l’esponente della Lega Giovanni Di Giacinto. “Stiamo facendo un’operazione importante. Non stiamo parlando solo di feste ed eventi. Dire che ci stiamo occupando solo di questo, non è corretto. Abbiamo 82 comuni – ha commentato il sindaco di Casteldaccia -. Se dividiamo la somma prevista, arriviamo ad una somma di circa 5000 euro a comume. Tentiamo di dare una boccata d’ossigeno a quegli enti locali rimasti senza risorse“.
Coro a cui si è unito anche il sindaco di Balestrate, ovvero il consigliere provinciale di Forza Italia Vito Rizzo. “Stiamo approvando una bella manovra. Siamo riusciti grazie agli uffici e ad un atteggiamento prudenziale a dare delle risposte politiche ma che poi riguardano il territorio. Dagli impianti sportivi alle scuole. Nella provincia di Palermo ci sono comuni in dissesto o pre-dissesto, che non possono erogare un euro nemmeno per realizzare un albero di Natale. I contributi ai comuni servono anche a questo. Pochi, maledetti e subito. Parliamo di somme irrisorie ma che consentono a mantenere un’atmosfera natalizia per i territori“. Alla fine l’emendamento è stato respinto a maggioranza dei presenti.
Il decreto sull’assistenza agli alunni disabili
Nella stessa seduta è stata approvata la variazione al Documento Unico di Programmazione, nonchè il decreto relativo alle forme di assistenza degli alunni disabili. Dall’aula è partito l’appello mosso dal consigliere metropolitano della Lega Giovanni Di Giacinto. “Bisogna essere più rapidi sui pagamenti alle cooperative. Non si può fare attendere per mesi. Altrimenti si rischia il fallimento delle stesse“. Il riferimento dell’esponente del Carroccio è alla situazione degli operatori ASACOM, ovvero degli assistenti alla comunicazione.
Considerazione alla quale è arrivata la risposta del sindaco Roberto Lagalla. “Mi informano dagli uffici che è in fase di predisposizione un sistema informatizzato che consentirà di avere in tempo reale la presenza degli assistenti. Fatto che dovrebbe facilitare i pagamenti. La vertenza Asacom è una vicenda di cui si discute a livello nazionale. Se ne è discusso anche all’Anci. E’ una figura che impatta sui territori con una spesa sociale. Si richiede al Governo un trasferimento di risorse significativo“.



