Edy Bandiera, esponente di Forza Italia a Siracusa ed ex assessore regionale all’Agricoltura, spiega il motivo che ha portato all’autosospensione dal partito. Al centro delle frizioni, la designazione del candidato a sindaco per la città di Siracusa arrivata dal tavolo regionale del centrodestra a favore di Ferdinando Messina, in quota azzurri.
LA NOTA DI EDY BANDIERA
“Innanzitutto tutto, mi sento di ringraziare il Presidente della Regione ed il mio Partito, per aver voluto porre il mio nome, sul tavolo del centrodestra regionale. Questo atto di attenzione e apprezzamento, nei miei confronti, mi ha inorgoglito e assolutamente onorato.
Non ho avuto notizie di atteggiamenti di totale chiusura, sulla mia candidatura, da parte degli alleati e, tuttavia, in considerazione del fatto che il Partito, in piena legittimità, ha ritenuto di portare avanti un altro nominativo, nel pieno rispetto e a tutela proprio di Forza Italia, alla quale mi legano, da tanti anni, sentimenti di appartenenza e condivisione, delle politiche e dei principi ispiratori, ho ritenuto di autosospendermi, proprio per allontanare, dal Partito stesso, equivoci ed imbarazzi, in una competizione elettorale che si presenta particolarmente difficile e travagliata nella Città di Siracusa.”
LE PAROLE DI RENATO SCHIFANI

Una risposta anche al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che ieri, nel corso di un evento a Palermo aveva detto: “Non c’è cosa peggiore di quando un responsabile di partito si innamora dell’idea di essere candidato della coalizione. Il coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Marcello Caruso, ha portato il nome di Edy Bandiera al tavolo del centrodestra, che ha risposto di ‘no’ alla sua candidatura. Per cui Caruso ha dovuto lavorare su altri nomi“.




