Costa Sud di Palermo. Una delle partite più importanti per l’Amministrazione Comunale. Una delle aree che, secondo il sindaco Roberto Lagalla, sarà fra le principali protagoniste del cambiamento urbanistico del capoluogo siciliano. Sette chilometri di litorale che vanno da Sant’Erasmo ad Acqua dei Corsari. Un enorme tratto di mare ad oggi non balneabile ma che in futuro potrebbe esserlo, soprattutto una volta completati i lavori per il collettore fognario di via Messina Marine. Insomma, le potenzialità sono enormi. A confermarlo è la mole di investimenti prevista nei prossimi anni.
Un piano di lungo corso, dal valore complessivo di oltre 100 milioni di euro, su cui la redazione de ilSicilia.it ha realizzato un reportage nei mesi scorsi. Dalla bonifica della foce del fiume Oreto alla riqualificazione della spiaggia di Romagnolo. Dal progetto del parco a mare dello Sperone al restyling del porticciolo della Bandita. Ed è su quest’ultimi due appalti che si registrano le principali novità. Invitalia ha infatti concluso le procedure di gara per l’affidamento dei lavori. A risultare vincitrice della procedura è una ditta siciliana di Priolo (SR). Solo che, sull’iter amministrativo, penderebbe un giudizio del Consiglio di Giustizia Amministrativa.
Bandita e Sperone, gare aggiudicate. Si attende pronuncia del CgA
Invitalia ha chiuso i propri adempimenti amministrativi in estate. La prima gara, quella relativa ai lavori del porticciolo della Bandita, è stata aggiudicata l’11 giugno. Mentre la seconda, relativa al parco a mare dello Sperone, ha trovato conclusione il 31 luglio. L’importo complessivo dei due appalti si aggira intorno ai 36 milioni di euro. Con riguardo all’area della Bandita, il pacchetto degli interventi prevederà un investimento da 16 milioni di euro. Di questi, 13,7 milioni sono di competenza statale, mentre la restante quota (circq 2 milioni) sarà messa dalla Città Metropolitana. Attraverso la nuova struttura, il Comune di Palermo punta a creare un potente processo di rigenerazione urbana, fornendo al contempo servizi per i pescatori. Ciò tramite un avanzamento di costa e un miglioramento dei servizi per i pescatori.
Le grandi novità riguarderanno però le nuove infrastrutture. Fra i punti cardine dell’opera c’è la realizzazione di una piscina olimpionica non competitiva da 25×50 metri. Un impianto sportivo che dovrebbe essere destinato alle società di settore per gli allenamenti e che potrebbe andare a colmare in parte la carenza di impianti nel capoluogo siciliano. Alla struttura si assocerà anche un impianto dedicato ai bambini con una profondità fra i 50 centimetri e i 2 metri. Inoltre, è prevista la realizzazione di una guardiola, dei servizi igienici, di un’area cucina e dei relativi locali tecnici.
Nel caso del progetto del parco a mare dello Sperone invece, l’operazione ha un valore vicino ai 20 milioni di euro. La maggioranza delle risorse, circa 16,7 milioni di euro, sono stati reperiti fra le pieghe dei fondi PNRR, mentre la parte residuale da 3,7 milioni di euro la metterà l’ex Provincia. In entrambi i casi, a risultare vincitrice sarebbe una ditta di Priolo (SR). Tuttavia, il Comune di Palermo non può ancora procedere alla stipula dei contratti. Da quanto si apprende dagli uffici di Palazzo delle Aquile infatti, una delle ditte che ha partecipato al bando ha fatto ricorso. Prima chiedendo la sospensiva sulla procedura, respinta dal TAR, e poi presentando ricorso al CgA. In attesa del pronunciamento dei giudici amministrativi, la procedura resterà in stand by.